Documento finale della Commissione Continentale
America Latina

Soddisfazione per la presenza dell’Ambasciatore  d’Italia in Messico,
dei suoi collaboratori e dell’ On. Ricardo Merlo
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La Commissione Continentale America Latina, riunita a Città del Messico dal 17 al 19 luglio 2006, ha preso atto della mancata presenza delle rappresentanze istituzionali (del Governo e dell’Amministrazione) ed ha espresso preoccupazione  per gli effetti sull’esito della riunione.

D’altra parte, ha manifestato soddisfazione per la presenza dell’Ambasciatore  d’Italia in Messico e dei suoi collaboratori, nonché dell’ On. Ricardo Merlo, auspicando in futuro la partecipazione di  tutti i parlamentari eletti all’estero, come momento di collaborazione e sinergia tra le due istanze di diretta emanazione delle collettività italiane all’estero. 

Dopo l’intervento degli esperti ed un approfondito e serrato dibattito sui diversi punti dell’ ordine del giorno la Commissione conclude: 

A.     I due primi punti all’odg, il risultato elettorale ed il funzionamento della rete consolare sono stati analizzati simultaneamente, in quanto strettamente collegati. L’esperienza ha dimostrato un forte interesse ed un’attiva partecipazione della comunità italiana, nonostante le carenze dell’informazione e le limitazioni strutturali della rete consolare.  

Dal dibattito sono emerse le seguenti proposte:

1)      la costituzione di un Ufficio elettorale con carattere permanente presso le sedi consolari, che contribuirebbe anche a ridurre lo scarto  registrato tra gli schedari consolari e l’AIRE dei comuni, che a tutt’oggi rappresenta una grave anomalia per lo svolgimento delle elezioni;

2)      che la legge elettorale tenga conto delle particolari esigenze delle comunità all’estero per quanto riguarda le scadenze degli adempimenti previsti dalla legge che regola  l’esercizio del diritto di voto in loco;

3)      la stipulazione della convenzione prevista dalla legge n. 152/2001, art. 11, per le attività di supporto ai servizi consolari da parte dei patronati;

4)      la valorizzazione delle funzioni degli uffici consolari onorari;

5)      la istituzione di una “Task force” per far fronte alle importanti giacenze di domande inevase di cittadinanza, che si riscontrano nella maggior parte dei Consolati dell’America Latina;

6)      la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di riacquisto della cittadinanza nel luogo di residenza e senza limiti temporali.

 

B. Riforma COMITES e CGIE

 

1- La Commissione rileva la necessità di definire con chiarezza la natura giuridica dei COMITES al fine di consentire la loro operatività nei confronti sia delle Autorità locali  che di quelle italiane, nonché facilitare la loro gestione amministrativa compatibilmente alle norme dello Stato ospitante. Tutto ciò per definire giuridicamente i ruoli e le responsabilità di competenza dei COMITES.

2- La Commissione, alla luce della nuova situazione emersa dopo la elezione dei parlamentari provenienti dalla Circoscrizione estero, considera necessario   valorizzare il ruolo che svolgerà il CGIE  come strumento propositivo a sostegno della loro  attività.

Inoltre, chiede che le future iniziative legislative a favore delle comunità italiane all’estero siano sostenute dai 18 eletti nella Circoscrizione estero ed auspica che i predetti parlamentari  si avvalgano dell’esperienza e dei lavori realizzati dal CGIE nell’adempimento  delle proprie funzioni.

B.      Revisione e contributi  per l’insegnamento della lingua e cultura italiana e la formazione professionale per i giovani.

La Commissione prende atto della richiesta di maggiore informazione  sollevata da diversi Consiglieri sulle possibilità e modalità di accesso ai contributi pubblici per il sostegno delle attività culturali.

Inoltre, auspica che si concluda  il processo di riforma  della Legge n. 153/1971, per la quale il CGIE ha elaborato un progetto di legge nel 2005.

Auspica infine che, nell’ambito della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome- CGIE, si ottimizzi il coordinamento dei contributi statali e regionali  per le iniziative culturali a favore delle comunità all’estero.

La Commissione  chiede,  altresì,  che venga sbloccato il Bando 2004 del Ministero del Lavoro per la formazione professionale e che siano rivisti i criteri di attribuzione, trattandosi di uno dei principali strumenti disponibili per la valorizzazione ed integrazione dei giovani italiani all’estero nel mondo del lavoro.

 

C.     Problematiche  sociali in America Latina.

 

La Commissione  solleva nuovamente la questione dell’emergenza della problematica sociale in America Latina e ribadisce la necessità dell’istituzione di un assegno di solidarietà per gli italiani bisognosi. A tale proposito impegna i parlamentari eletti nella Circoscrizione estero a farsi portavoce  in Parlamento delle proposte elaborate in merito dal CGIE.

A seguito di uno scambio di informazioni sulle diverse esperienze realizzate nell’ambito dell’assistenza sanitaria, la Commissione ribadisce la rilevanza del problema per le nostre comunità.

 

D.     Varie ed eventuali.

 

La Commissione, consapevole dell’assoluta assenza di qualsiasi prescrizione normativa al riguardo e nel pieno rispetto delle valutazioni personali di ognuno, ritiene opportuno, al fine di prevenire possibili situazioni di incompatibilità, con negative ripercussioni sulla funzionalità dello stesso Consiglio Generale, che i Consiglieri eletti al Parlamento nella Circoscrizione estero rinuncino alle cariche assunte all’interno del CGIE. Auspica, però, che essi restino come Consiglieri per l’espletamento del mandato conferitogli dalle rispettive collettività al momento del rinnovo del CGIE e per il valore aggiunto che, in qualità di parlamentari, possono offrire all’attività del Consiglio Generale.

 

La Commissione approva gli ordini del giorno allegati come parte integrante del presente documento.