Pessotto ha aperto gli occhi
Il team manager sta meglio, i medici delle Molinette: "Per brevi momenti si mostra cosciente e riconosce le persone". Cori per lui nel ritiro dell'Italia e alla marcia dei tifosi a Torino.

 

TORINO, 1 luglio 2006 - Pessotto "apre gli occhi e riconosce le persone" durante i brevi momenti in cui l'azione dei sedativi è più leggera. Lo ha detto il primario della Rianimazione delle Molinette, Pier Paolo Donadio, durante la lettura del bollettino quotidiano sulle condizioni dell'ex giocatore della Juventus che martedì scorso ha tentato il suicidio. "Durante le finestre di sedazione - dice in termini medici il bollettino - si mostra cosciente ed entra in relazione con l'ambiente circostante".

Dunque una buona notizia per il team manager bianconero, anche se il dottor Rapellino, direttore qualità e risk management dell'ospedale Molinette di Torino, mantiene la prudenza. "Per sciogliere la prognosi ci vorrà almeno una settimana e ci vorrà ancora del tempo prima di escludere che possa morire, anche perché i tempi in rianimazione possono cambiare rapidamente".

Due striscioni sono dedicati a Gianluca Pessotto fra le decine di quelli portati in corteo dai tifosi della Juventus che ha sfilato lungo le vie di Torino e raggiunto ora la sede della società bianconera. Uno dice: "Pesso risvegliaci da questo incubo" e l'altro "Come Pessotto combatto e lotto". Gruppi di manifestanti hanno anche rivolto allo sfortunato giocatore bianconero, che sta lottando nel reparto rianimazione dell'ospedale Molinette, slogan di incitamento e solidarietà.

Dopo le dediche di ieri degli azzurri con Cannavaro, Zambrotta e Ferrara, anche i tifosi presenti a Meiderich hanno voluto incoraggiare Pessotto. Quando Lippi e i giocatori sono scesi in campo, i tifosi hanno cominciato ad incitare i giocatori che nel giro di campo iniziale sono passati a pochi metri dal gruppo in festa intonando il coro "Pessotto Pessotto" che ha emozionato gli azzurri.