Ora piovono solo complimenti all’Italia. Gli azzurri, finora definiti «parassiti» o addirittura «cavernicoli», vengono elogiati dopo la prova di Dortmund. E sono proprio i tedeschi, i più ostili finora contro la truppa di Lippi, a riconoscere – seppur a denti stretti – la nostra superiorità nella sfida di martedì sera che ha spento il sogno mondiale della Nationalmannschaft di Klinsmann.

Basta con i luoghi comuni della pizza («che comunque è un nostro prodotto e andiamo fieri di pubblicizzarlo», la battuta di Cannavaro) e del mandolino, adesso all’Italia viene riconosciuta anche la classe in campo. «Ci voleva maggiore rispetto per i nostri emigrati e per loro questo successo è stato un motivo di grande rivalsa», ha aggiunto il difensore azzurro.Per Franz Beckenbauer, il presidente del comitato organizzatore del mondiale, l’Italia ha meritato di vincere. «Peccato per la Germania, ha fatto una grande partita, ma gli italiani sono stati più intelligenti e un po’ più fortunati», le dichiarazioni dell’ex nazionale teutonico a Zdf. «Alla fine gli azzurri hanno meritato, anche se non ho capito perché Lippi abbia giocato con una sola punta, nonostante abbia così tanti bravi calciatori».

E a suo avviso, quella tra Germania e Italia è stata «una delle migliori partite che ho visto negli ultimi tempi». Fu proprio Beckenbauer, all’inizio del Mondiale, a sottolineare che l’Italia avrebbe risentito psicologicamente di quanto stava accadendo attorno al nostro calcio. E Riva gli rispose che aveva ragionato come un bambino e per questo gli avrebbe regalato un trenino.

Il dietrofront del dirigente tedesco in un colloquio con il team manager azzurro nell’intervallo di Italia-Ghana chiuse la polemica. «Solo le persone intelligenti sanno riconoscere i propri errori», sottolineò Riva, contento anche per i nuovi elogi ricevuti da Beckenbauer dopo la sfida di Dortmund.Il cancelliere tedesco Merkel aveva invitato Romano Prodi ad assistere alla partita di Dortmund e alla fine dei supplementari ha dovuto rivolgere i complimenti al nostro premier. «È stata una partita bellissima, purtroppo non è bastato ai nostri per vincere, anche se questa squadra può ottenere ancora grandi risultati», le parole della Merkel riportate dall’agenzia Dpa. Avrebbe voluto essere a Berlino, al suo posto ci sarà invece il nostro capo dello Stato Giorgio Napolitano.