Pioggia di critiche sull'erba
Allenatori e giocatori si lamentano dei terreni di gioco, troppo secchi. La colpa sarebbe del caldo. Gli organizzatori di Germania 2006 respingono le accuse: "Campi in buone condizioni".

 

FRIBURGO, 14 giugno 2006 - Gli stadi mondiali sono perfetti, ma i terreni di gioco lasciano a desiderare. Allenatori e giocatori si lamentano della qualità dell'erba, troppo secca, e tutti chiedono interventi urgenti. La colpa sarebbe dell'arrivo anticipato dell'estate e delle temperature alte.

LE CRITICHE - Le prime lamentele erano arrivate alla fine della partita inaugurale del torneo. Il c.t. della Costa Rica, Alexandre Guimaraes, aveva evidenziato la qualità non eccelsa dell'erba dell'Allianz Arena di Monaco. Pochi avevano preso in considerazione le sue parole, giudicate un facile alibi dopo il ko contro la Germania.

L'argomento era però tornato d'attualità domenica, quando, dopo il match al Zentralstadion di Lipsia, a lamentarsi era stato niente meno che Marco van Basten, c.t. dell'Olanda: "Fa troppo caldo, l'erba è troppo secca e il campo è troppo duro. Si fa fatica a controllare il pallone". La stessa Serbia Montenegro, prima del fischio d'inizio, aveva chiesto invano che il campo fosse bagnato per tamponare la situazione.

Il caso è esploso definitivamente ieri, dopo la partita tra Francia e Svizzera al Gottlieb Daimler Stadion di Stoccarda. Così Raymond Domenech, tecnico francese: "Abbiamo giocato su un campo pessimo, che non favorisce lo spettacolo. Il terreno di questo stadio è secco, quasi bruciato. Bagnarlo 6 ore prima del calcio d'inizio non è un'idea geniale, non serve a molto. È durissimo e pieno di irregolarità. La palla qui non scorre e non rimbalza regolarmente". Stesso giudizio dal c.t. elvetico, Kobi Kuhn: "È difficile giocare bene su questo terreno, che costringe anche un fuoriclasse come Henry a fare una brutta figura".

LA RISPOSTA - Davanti alla pioggia di critiche, il Comitato organizzatore dei Mondiali ha però fatto muro. "Non ci sono arrivate proteste ufficiali - ha detto oggi Gerd Graus, portavoce degli organizzatori -, secondo i nostri esperti, i campi sono in buone condizioni".