Donadoni, partenza in salita

 Il c.t. ieri ha risposto seccato alle accuse di aver convocato per l'amichevole di stasera con la Croazia una squadra senza futuro: "Una scorrettezza unica".
Oggi 44 nazionali in campo

LIVORNO, 15 agosto 2006 - Prima polemica per Roberto Donadoni, che sembra infatti avere ereditato da Marcello Lippi non solo la panchina campione del mondo ma anche le difficoltà di rapporto con i giornalisti. Ieri ha voluto rispondere con parole dure ("una scorrettezza unica, soprattutto verso i giocatori") ad un articolo del Corriere della Sera in cui i convocati per l'amichevole di domani con la Croazia venivano definiti tra l'altro "figuranti", "una squadra raccogliticcia, improvvisata, senza presente e soprattutto senza futuro". "È un articolo di basso livello - ha detto ieri un seccato Donadoni - si mette poco in risalto il lavoro fatto per le convocazioni e la qualità dei giocatori, il tutto senza nemmeno preoccuparsi di venire a vedere cosa stiamo facendo in questi giorni. Questa non è una squadra di figuranti, questi ragazzi piuttosto sono patrimonio del calcio italiano. Avrei anche potuto convocare qualcuno degli azzurri che hanno conquistato il mondiale, ma è più giusto dare loro modo di recuperare la migliore condizione. Io accetto le critiche, ma scendere ad un livello così basso mi sembra una grande mancanza di rispetto, una cosa davvero di cattivo gusto. Non sono un uomo machiavellico, non voglio pensare a cosa ci può essere dietro, quanto ai giocatori sono vaccinati ed hanno letto, faranno le loro valutazioni".

DAL MONDO L'Inghilterra senza Beckham, la Francia senza Zidane, Thuram e Makelele, la Germania priva di Ballack, la Repubblica Ceca alla gara di addio di Nedved e l'Italia con a casa tutti i campioni del mondo. A poco più di un mese dalla festa iridata per Germania 2006 tornano in campo molte delle nazionali protagoniste della coppa del mondo: ventuno le amichevoli in programma oggi, Italia esclusa, con le squadre ampiamente rimaneggiate, a partire dalle panchine. Il Brasile, dopo l'eliminazione a sorpresa in Germania, scende in campo ma senza le sue stelle: la nazionale giocherà con la Norvegia guidata dal nuovo ct Dunga e senza i fuoriclasse Kakà, Ronaldo e Ronaldinho. Cambio di tecnico anche per l'Inghilterra: via Eriksson, la guida è passata a Steve McClaren, che come prima decisione ha lasciato fuori David Beckham, che dunque non sarà in campo a Manchester con la Grecia. La Francia va in trasferta a Sarajevo contro la Bosnia, mentre la Germania affronta la Svezia.