L'Ucraina e Sheva si rialzano
Arabia Saudita travolta 4-0, dopo la batosta con la Spagna all'esordio. L'ex attaccante del Milan, in crescita, realizza il gol del 3-0 di testa e regala un assist.
AMBURGO (Germania), 19 giugno 2006 - L'Ucraina non è una meteora. Dopo lo 0-4 dell'esordio mondiale con la Spagna il dubbio era affiorato, ma Shevchenko e compagni hanno rimesso le cose a posto travolgendo la malcapitata Arabia Saudita 4-0. Un successo rotondo, importante anche per mettere a posto la differenza reti. E complice un girone, l'H, non irresistibile, per usare un eufemismo, la squadra di Blokhin ha concrete possibilità di passare agli ottavi, Tunisia permettendo. Shevchenko, a segno, non è ancora al meglio, ma è in ripresa, e probabilmente potrà recuperare la miglior condizione nel corso del torneo. L'Arabia Saudita oggi è stata imbarazzante, ed è sorprendente per una formazione che ha partecipato agli ultimi quattro Mondiali, qualificandosi addirittura agli ottavi nel 2004. La gara con la Spagna servirà solo a sancirne l'eliminazione matematica. LA GARA - A senso unico. L'Ucraina (senza Yezerky e Vashchuk, rei di essersi fatti beccare al bar in nottata dopo la batosta dell'esordio e tenuti in panchina da Blokhin) ha il merito di partire forte, premendo sull'acceleratore nei primi 15'. Basta e avanza per tramortire i sauditi. Il gol arriva subito. Angolo da destra di Kalinichenko, ed il difensore centrale Rusol, indisturbato, di ginocchio del difensore trafigge sotto le gambe il disastroso portiere Zaid. Di testa i gialli europei dominano: ancora un colpo di testa, stavolta di Shevchenko, salvataggio sulla linea, poi Rebrov a porta vuota spara incredibilmente alto sottomisura. L'Ucraina si placa, ma ci pensa l'Arabia Saudita a farsi del male da sola. Il raddoppio di Rebrov arriva infatti con una botta da 30 metri di Rebrov dal centro-destra: rete spettacolare, ma favorita da uno scivolone del portiere saudita Zaid, che probabilmente ha sbagliato i tacchetti, sicuramente la giornata. |