Germania, tris e primato
Con una doppietta di Klose nel primo tempo e un gol di Podolski nella ripresa i tedeschi schiantano un deludente Ecuador e vincono il gruppo A.

 

BERLINO (Germania), 20 giugno 2006 - Finora per la Germania è il Mondiale perfetto. Come altro definire questo campionato dei padroni di casa iniziato con tre vittorie su tre partite? Oggi è stato l’Ecuador a piegarsi di fronte alla grande voglia di vincere dei bianchi. In uno stadio di Berlino stracolmo di entusiasmo e di fronte al Primo Ministro Angela Merkel, i tedeschi hanno spazzato via 3-0 i sudamericani e hanno vinto il gruppo A a punteggio pieno. Probabilmente (dipenderà dal confronto Svezia-Inghilterra di stasera) riuscendo anche nella vera missione di questa giornata, arrivare primi ed evitare gli inglesi negli ottavi.

Del gioco tedesco ha colpito la disciplina con cui tutti hanno svolto bene il proprio compito. Non sembrano esserci individualità sopra la media, ma è innegabile che gli uomini di Juergen Klinsmann sanno stare in campo con grande sincronia. Occupano bene gli spazi, coprono tutti insieme senza farsi trovare scoperti, attaccano i varchi non appena si aprono. Si aspetta sempre il confronto con squadre di maggior spessore tecnico e la vittoria del Mondiale non è affatto scontata. Però per quanto visto finora bisogna solo applaudire un gruppo in cui forse l’intera nazione non aveva del tutto fiducia.

Nel primo tempo è tutto facile per i tedeschi. Dopo solo quattro minuti la partita si è avviata nel migliore dei modi grazie al solito Klose. La difesa dell’Ecuador lascia un facile cross a Schneider e un ancor più facile tocco a Schweinsteiger: un assist che Klose mette in rete con un preciso destro incrociato nell’angolino. Tutti gli eventuali piani tattici dei sudamericani saltano e la Germania gestisce bene il resto della frazione.

In difesa Lehman non è mai dovuto intervenire, i suoi compagni invece si sono mossi bene. Proprio come al 25’ e al 30’ quando prima Klose poi Podolski sono stati lanciati a rete ma anticipati da Mora. Al 44’ però ancora Klose ha raddoppiato chiudendo in pratica il discorso partita: assist di Ballack dal centro, taglio dell’attaccante che di coscia si allunga la palla saltando il portiere e comodo destro a porta vuota.

Nella ripresa cambia poco. L’Ecuador sembra un po’ più aggressivo ma già al 12’ arriva la mazzata definitiva: contropiede di Schneider e cross basso per Podolski che infila il 3-0. Non succede più nulla, solo le "ole" allo stadio e la grande soddisfazione del pubblico tedesco. Se è davvero il Mondiale perfetto della Germania lo scopriremo molto presto: dopo Costa Rica, Polonia ed Ecuador i tedeschi non potranno più nascondersi.