Bufera Calcio
I fatti di oggi

MILANO, 10 giugno 2006

19.00 - Silvio Berlusconi: "Il Milan non ha mai avuto dei favoritismi, anzi, se c'è una squadra che è stata penalizzata è il Milan, che è arrivato secondo nei due passati campionati. E io ho sempre detto che quando in una corsa il primo arriva con delle irregolarità la vittoria deve essere assegnata al secondo. Il Milan ha perso anche un altro campionato, quello del 1990 per le stesse ragioni".

18.00 - È stato un sabato di lavoro per gli investigatori del nucleo operativo di Roma, che in giornata hanno interrogato, come persone informate sui fatti, l'ex tecnico del Parma, Pietro Gedeone Carmignani e il guardalinee Cuttica. Le due audizioni sono state sollecitate dalla Procura napoletana, che si sta accingendo a tirare le somme dell'inchiesta sul mondo del calcio e su quello che l'accusa ha definito "il sistema Moggi". Le audizioni di Carmignani e Cuttica, è stato spiegato, servono così come quelle raccolte dai Carabinieri nei giorni scorsi a cercare riscontri al teorema accusatorio formulato nell'inchiesta avviata nel 2004.

15.45 - "Non abbiamo paura di una 'giustizia sommaria' per l'urgenza di stilare il calendario perché c'è sempre la giustizia costituzionale. Le decisioni possono essere sospese dal Tar, con il rischio che il campionato, invece di partire ad agosto-settembre, inizi a dicembre". La previsione è di Gianmichele Gentile, l'avvocato del presidente della Lazio Claudio Lotito. "Stanno lavorando - ha sottolineato Gentile - sulla base di quelle intercettazioni riportate sui rapporti dei carabinieri, lette sull'Espresso. Noi vogliamo sentirle tutte, senza estrapolare solo quelle frasi che servono all'accusa". Per il legale del patron biancoceleste, "il comportamento di Lotito è quello che risulta dalle intercettazioni. Il presidente si è battuto come un leone per evitare dei risultati negativi determinati dagli arbitraggi. La Lazio non merita sanzioni perché ha avuto sempre un comportamento cristallino".

14.43 - "Sono indignato - ha detto il guardalinee Stefano Titomanlio lasciando gli uffici della Federcalcio - per il mio coinvolgimento in questa storia. Se sono una vittima? Sostengo semplicemente che questa vicenda non mi appartiene, non faccio parte di questo sistema". Nella sede della Figc in via Allegri non c'è il capo del pool, Francesco Saverio Borrelli. Ad interrogare sono i suoi assistenti.

12.47 - Dopo circa due ore è terminato l'interrogatorio del guardalinee Stefano Titomanlio. Quest'ultimo, assistito dal suo legale Andrea Ostellari, è stato ascoltato dai commissari dell'ufficio indagini. L'avvocato all'uscita dalla Federcalcio ha rivelato che ai commissari è stata consegnata "una cassetta della gara tra Arezzo e Salernitana". "In tutto ciò - ha aggiunto il legale - si evince che non è stata commessa nessuna violazione dal punto di vista arbitrale. Proprio per questo, infatti, siamo tranquilli. Inoltre, secondo noi è stata commessa una violazione del codice penale con la pubblicazione delle intercettazioni e proprio per questo ci tuteleremo nelle sedi opportune". A esser fiducioso e ottimista è il diretto interessato, Stefano Titomanlio, che ha affermato: "Essere coinvolto in questa storia è una cosa che non mi appartiene, per questo sono indignato. Io vittima? Non è il caso di dire ciò, sostengo solo che tutta questa vicenda non mi appartiene, anche perchè io non appartengo a tutto questo sistema".

11.00 - Assente Francesco Saverio Borrelli, continuano le audizioni in Federcalcio dell'Ufficio indagini. Da pochi minuti ha fatto il suo ingresso in Figc il guardalinee Stefano Titomanlio accompagnato dal legale Ostellari. Il primo verrà interrogato quest'oggi dai commissari dell'Ufficio indagini per fare luce su alcune situazioni, soprattutto su alcune intercettazioni che riguardano lo stesso Titomanlio, in riferimento a una partita di serie B tra Salernitana e Arezzo. "Siamo offesi per essere stati coinvolti. Ci dispiace per la fuga di notizie - ha detto il guardalinee - ma siamo tranquilli e sono qui per chiarire la mia posizione con un atteggiamento collaborativo. Vittima io? Ora non è il caso di dire questo". Oltre al guardalinee, inoltre, quest'oggi sarà ascoltato anche Galati che è il segretario dell'ex vice presidente federale Innocenzo Mazzini.