Ferrari, Raikkonen già scalpita

Kimi alla stampa finlandese: "Al Cavallino mi sento già bene, il clima è amichevole e non danno peso alle cose che si dicono di me". Rosberg: "È il più veloce del paddock, farà bene"

MILANO, 2 gennaio 2007 - "Mi sento già bene in Ferrari". Kimi Raikkonen non ha ancora provato una monoposto di Maranello, come ha invece fatto Alonso con la McLaren, ma già sente di aver fatto la scelta giusta nel lasciare proprio la scuderia di Woking. In un'intervista rilasciata al quotidiano del suo Paese, Ilta Sanomat, il finlandese esalta l'ambiente della Ferrari con cui è entrato in contatto a Valencia durante i test di dicembre.

"Mi sento già bene in Ferrari anche se non ho avuto l'occasione di provare la nuova macchina - continua Raikkonen, che nei prossimi giorni esordirà sulla Ferrari - mi ha colpito l'ambiente, più amichevole in Ferrari che in McLaren. E poi mi sembrano meno interessati alle cose che i giornali scrivono su di me". Raikkonen, infatti, spesso è finito nelle cronache scandalistiche, in seguito alle notti brave che lo hanno visto protagonista.

E più volte, proprio per questo motivo, il finlandese si è trovato a discutere con Ron Dennis, soprattutto all'inizio della passata stagione. Diverso, invece, sembra l'approccio con Jean Todt, che il finlandese definisce "una persona normale. Viene dal mondo dei rally e ha quindi una grande esperienza in fatto di piloti finlandesi. Posso dunque immaginarlo difficilmente interessato a queste cose insignificanti".

Intorno all'avventura del finlandese in Ferrari c'è in effetti curiosità, e al riguardo vi sono opinioni contrastanti. C'è chi come Keke Rosberg, per esempio, che ritiene Kimi un'ottima scelta: "È un pilota estremamente veloce - ha detto l'ex iridato finlandese al magazine britannico Autosport - è quasi stupido chiedersi se riuscirà a fare bene. Credo sia il pilota più veloce del paddock ed è esattamente quello di cui ha bisogno la Ferrari. Il team resterà unito e compatto se avrà un pilota veloce sulla monoposto. Jean Todt è un capo bravo e intelligente e sarà in grado di stabilire un ottimo rapporto con Kimi. È sicuramente un'ottima scelta".

C'è chi invece come Pat Symonds ritiene che Kimi avrà qualche difficoltà senza la presenza di Ross Brawn. "Per Kimi si prospettano tempi difficili - ha affermato il direttore tecnico della Renault - Ross ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a tenere insieme il team in maniera chiara ed efficace. C'è il pericolo che le cose vadano diversamente senza di lui. Se i risultati in avvio di stagione non rispettassero le aspettative, allora emergerà il carattere della scuderia. In passato ci ha sempre pensato Brawn a mantenere il team compatto, adesso dobbiamo aspettare e vedere che cosa succederà. Di certo non sarà facile".