Massa: "Credo nella rimonta"

Il ferrarista è scatenato: «Frustrato da Budapest, guardo avanti».
Kimi: «Sei doppiette? Perchè no».

Felipe Massa.14 agosto 2007. - «Finalmente dopo diverse settimane trascorse in Europa mi godo un pò di relax a casa mia, a San Paolo in Brasile, dove trascorrerò alcuni giorni con la mia famiglia, la mia ragazza e gli amici, al fine di ricaricare appieno le batterie prima della prossima gara». Un pò di riposo era quello che ci voleva, non solo per Felipe Massa, ma per tutto il mondo della Formula 1 che sta vivendo una delle stagioni più difficili della sua storia.

Il brasiliano della Ferrari non vede l’ora di godersi le vacanze, ma attraverso il suo blog parla del campionato, dell’ultimo Gp in Ungheria e di un Mondiale sul quale crede ancora. «Se mi guardo indietro pensando alla gara di Budapest - scrive Massa - non posso che provare un forte senso di frustrazione, specie per un risultato che certamente avrebbe potuto essere alla mia portata, al punto che penso sia stata la peggior gara della mia carriera.

Il weekend purtroppo, come è noto, è stato condizionato dal problema del sabato che mi ha costretto a prendere il via dalle ultime posizioni della griglia, togliendomi ogni possibilità di lottare per il podio, come invece era mia intenzione fare. In ogni caso, nonostante il logico rammarico, come ha detto il Presidente, adesso bisogna guardare avanti. Riguardo al Gran Premio d’Ungheria, è logico che partendo così indietro su di una pista dove i sorpassi sono impossibili, non ci si poteva aspettare molto di più, se non di restare bloccati in mezzo al traffico.

Chiaro che in queste condizioni l’unica scelta possibile era quella di partire con la macchina molto carica di carburante, cosa che però ovviamente non rende molto agevoli i sorpassi». «Chiaramente - continua Massa -, pensando a quanto era successo a Monaco, prima della gara anch’io mi sono domandato se la vettura poteva essere o meno competitiva su questo tracciato, cosa che ho verificato essere durante la gara - come hanno dimostrato i fatti - più che in qualifica, il che ovviamente non mi avrebbe però mai portato a pensare di trovarmi a partire in una situazione simile».

 

Raikkonen: titolo ancora da assegnare

Kimi Raikkonen non si dà per vinto. Il distacco in classifica mondiale e la superiorità dimostrata dalla McLaren nelle ultime gare non sembrano spaventare il finlandese della Ferrari. «Il titolo non è stato ancora deciso - ha spiegato il pilota al quotidiano spagnolo Marca - mancano sei gare e possiamo ancora cogliere il titolo. Ora che le piste meno adatte alla Ferrari sono passate, possiamo sperare di finire davanti ai nostri avversari e perchè no, centrare sei doppiette. È difficilissimo ma possibile».

 

(La Stampa.it)