I piloti di F1 minacciano lo sciopero
Le superlicenze costano troppo, Silverstone (6 luglio)
a rischio. Lo rivela il magazine «Auto, Motor und Sport».

19 giugno 2008. - E ora anche i piloti di Formula 1 minacciano di scioperare. Le super-licenze infatti costano troppo e i piloti di Formula 1 potrebbero far saltare un Gran premio. Secondo il magazine tedesco «Auto, Motor und Sport (Ams)» il circus deve fare i conti con il rischio di una clamorosa serrata che potrebbe andare in scena a Silverstone, sede del Gp di Gran Bretagna il prossimo 6 luglio.

La protesta. Secondo quanto riporta l'edizione on line di «Ams», i piloti reclamano la restituzione delle somme versate alla Federazione internazionale dell'automobile (Fia) per ottenere le super-licenze. L'associazione dei driver (Gpda) vuole incontrare il presidente della Fia, Max Mosley, prima del Gp inglese, proprio per parlare di questa faccenda. Secondo le cifre pubblicate dal magazine, il costo minimo di una super-licenza per la stagione 2008 è salito da 1.500 a 10.000 euro: tanto avrebbero pagato Kazuki Nakajima, Nelson Piquet Jr., Sebastien Bourdais, Timo Glock, Rubens Barrichello e Anthony Davidson.

Punti e tasse. Alla cifra base, ogni pilota ha dovuto aggiungere 2.000 euro per ogni punto iridato conquistato nella stagione 2007. Ecco spiegati i 230.000 versati dal campione del mondo Kimi Raikkonen, i 228.000 pagati da Fernando Alonso e Lewis Hamilton e i 198.000 sborsati da Felipe Massa. Il polacco Robert Kubica, attuale leader del Mondiale, nella speciale graduatoria redatta da «Ams» è sesto a 88.000 euro, alle spalle dell'altro pilota Bmw, Nick Heidfeld, quinto a 132.000. «A Kubica la super-licenza costa circa un decimo del suo ingaggio», dice alla rivista un anonimo pilota. La Fia ha fatto presente che il denaro verrà impiegato per finanziare programmi relativi alla sicurezza: una spiegazione che evidentemente non è stata convincente.

 

(Corriere della sera.it)