Valeria Bonechi
vola in sella a Arantxita

Di Giovanni Capirossi.

Valeria Bonechi e "Arantxita"

 

5 agosto 2010. - Quasi sempre quando parliamo degli Italiani presenti in Messico facciamo riferimento agli Italiani di successo che hanno svolto o stanno svolgendo tuttora un ruolo importante e di prestigio in seno alla Comunità Italiana. Generalmente si tratta di Imprenditori che rappresentano Imprese Italiane importanti o che hanno dato vita alle loro proprie Imprese. E poi ci sono gli intellettuali, scrittori e giornalisti famosi che hanno scritto libri o pubblicano articoli su giornali e riviste come lo fece fino a sette anni fa il famoso scrittore e giornalista Carlo Coccioli del quale proprio ieri, 5 agosto, abbiamo ricordato il settimo anniversario della scomparsa. Ci sono poi artisti famosi nel campo delle Belle Arti e tanti altri che tutti conosciamo.

Ci sono inoltre i dirigenti di Istituzioni e Associazioni Italiane i quali, generalmente, appartengono anche al mondo degli Imprenditori ma dedicano generosamente parte del loro tempo e della loro vita a promuovere le iniziative e le attività di questi importanti sodalizi che promuovono vari aspetti del Sistema Italia grazie alla loro encomiabile attività.

Non c'è dubbio che l'Ing. Mario Bonechi è uno degli italiani più illustri di Città del Messico ma oggi non parleremo di lui. Lo faremo in un'altra opportunità.

Oggi dedichiamo il nostro articolo di copertina a sua figlia: la bellissima e bravissima Valeria Bonechi, una giovane quindicenne che frequenta con ottimi risultati il Liceo Franco Messicano dove studia anche il francese, l'inglese e l'italiano, oltre, naturalmente, allo spagnolo. Ma oggi parliamo di lei perché, come potete vedere dalla foto, Valeria va a cavallo (da meno di due anni) e ama e pratica uno sport bellissimo come l'ippica, addestrata da Sandra del Castillo, olimpionica messicana a Mosca e Los Angeles.

La seguiremo con speciale interesse per tenere informati i nostri lettori sui risultati della sua attività sportiva sperando che, un giorno non lontano, ci dia la soddisfazione di partecipare alle Olimpiadi.

Ma c'è un'altra storia bellissima che vogliamo raccontarvi. La cavalla che vedete nella foto cavalcata da Valeria durante una gara presso l'ippico dell' Estado Mayor Presidencial, si chiama Arantxita, un purosangue di 9 anni nata in Kentucky ed ha come antenato il famoso Ribot, "il cavallo del secolo" ritiratosi invitto come stallone in Kentucky dopo sedici strepitose vittorie fra le quali per due volte "L'Arc de Triomphe" a Parigi e che certamente tutti gli italiani non più giovanissimi ricordano molto bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arantxita è senza dubbio una cavalla molto speciale ed è famosa anche perché è sempre stata ribelle e non ne voleva proprio sapere di essere cavalcata. Però quando ha incontrato Valeria è stato amore a prima vista. Valeria l'ha convinta che di lei si poteva fidare ed è subito nato quel clima di amicizia che sta dando anche ottimi risultati sportivi.

In sella ad Arantxita Valeria si sente sicura e si prepara a volare verso il traguardo delle Olimpiadi. La seguiremo con speciale interesse.

 

(Giovanni Capirossi)

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