Bermuda eleganti, maglie,
pantofole e blazer: ecco l'uomo 2011

A Milano le creazioni e le tendenze del prêt-à-porter
maschileper la prossima primavera/estate .

24 giugno 2010. - Trentatrè sfilate in passerella per 32 marchi, 37 presentazioni e 19 presentazioni su appuntamento, in pratica 85 collezioni dei migliori stilisti del panorama italiano ed estero che a Milano hanno presentato le loro creazioni e tendenze per la primavera/estate del 2011 del prêt-à-porter maschile. Come si vestiranno gli uomini la prossima stagione calda? Irrinunciabile la giacca: perfettamente costruita come se fosse appena uscita dalle mani del sarto o destrutturata, svuotata, stropicciata purché giacca o blazer che dir si voglia. Pigiami: a gogo di seta unita o stampata non per dormire ma per uscire. Bermuda: da vacanza ma anche per la sera importante. Giubbotti: tecnici, di pelle, di camoscio da mettere sempre. Maglie: di vari materiali, tutti pregiati, sottili o spesse di varie lavorazioni.

Must have - Impossibile rinunciare alle pantofole. Gli stilisti si offendono se uno si sogna di dire: «Quelle di Briatore?». Ma tant’è son proprio quelle. Di velluto, di suede, di seta, intrecciate leggerissime, recano spesso disegni o cifre ricamate. Comunque scarpe da avere. Come le sneackers artigianali in pelle tre colori di Gianvito Rossi; i desert boot e le stringate di pelle spazzolata dalla alta suola di gomma cucita a contrasto di Marni; la nuova sneaker di Church’s in morbida pelle di vitello “nabuk” bianco rubata ai campi di Wimbledon degli anni ’30; il mocassino “Portofino” in vitello o camoscio sfoderato con la lissatura a contrasto dei Fratelli Rossetti disponibile in dieci varianti di colore; il mocassino “naturale” di Car Shoe. Cesare Paciotti si fa in tre con una stringata inglese da dandy in camoscio, con una pantofola in cuoio sfoderato e con una francesina in raso di seta e ricami di perline. Sergio Rossi addirittura in quattro: il nuovo formale con lavorazione Blake, derby con punta canvas ricamato a mano, sneaker in camoscio con dettagli a contrasto, sandalo tecnico con suola in gomma. L’arte non manca con la capsule collection di rain boot firmataTommy Hilfiger dedicata a Keith Haring.

Accessori - Dai borsoni di Iceberg al porta Ipad di Valextra allo zaino in fibra di titanio di Momodesign. Fino all’ultimissimo e modaiolo BlackBerry Bold 9700 bianco con cover personalizzata da Jaeger-LeCoultre. Tocchi e vezzi maschili sono davvero infiniti . Un esempio? Il costume da bagno in lana Tasmania anni ’ 20 di Avon Celli. La giacca Feather Racket (giacca piuma) firmata Malo: un’ anima in cashmere racchiusa da un’involucro in cotone leggerissimo, realizzata con un filato esclusivo capace di mantenere la temperatura corporea. Il pantalone da golfista di Jeckerson con le classiche e tipiche toppe.

AltaRoma - La moda maschile milanese si chiude con la presentazione della XVII settimana romana dedicata all’alta moda (dal 10 al 14 luglio 2010). Silvia Venturini Fendi, neo presidente di Altaroma rivela, già dalle prime battute, tutto il suo entusiasmo. Grandi progetti, pochi soldi ma la passione non manca per portare avanti quel settore italiano che è poi la forza di tutto il made in italy: gli artigiani e la loro abilità. Un patrimonio da salvaguardare a cominciare dalle sartorie, dai laboratori che pullulano nel nostro paese e in particolare a Roma. “Qui si fanno le scarpe o gli abiti come si facevano nel ‘700”, racconta. “E i giovani hanno voglia d’impare queste tecniche, di portare avanti una tradizione ma con freschezza e creatività”. Questa è l’alta moda per Fendi. Un fatto a mano, un capo unico non uscito da una polverosa maison francese ma dalla voglia di futuro di un giovane designer. Ragazzi che escono dal concorso Who is On Next? (fortemente voluto dalla ex presidente Nicoletta Fiorucci), e dove le iscrizioni sono sempre più numerose. Tanti gli eventi in calendario a cominciare dalle 11 sfilate dei maestri come Sarli, Balestra, Curiel, Gattinoni, Riva, ai momenti legati all’arte, alle presentazioni, alle mostre come Limited /Unlimited un’esposizione che vede protagonisti i nostri più famosi giovani stilisti quali Aquilano e Rimondi, Albino D’Amato, N.21, Gabriele Colangelo, Marco De Vincenzo, Sergio Zambon, Sara Lanzi, Carta e Costura, Silvio Betterelli, Leitmotiv, Maurizio Pecoraro, Rodolfo Paglailunga per Vionnet, Diego Dolcini.

 

(Corriere della Sera - Paola Bulbarelli)

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