Polemiche su "Formula noia"
Ecclestone riconosce il problema

In una lunga intervista al Times il boss della F1 ammette che lo spettacolo è scarso.

E annuncia grandi modifiche di regolamento, ma non subito....

Polemiche su "Formula noia".16 marzo 2010. - Alla fine se ne è accorto anche lui, Bernie Ecclestone in persona: durante i Gp di F1 si dorme. In una lunga intervista sul Times il boss della F1 ammette infatti che "il nostro business è correre e intrattenere il pubblico, non giocare con i computer e andare veloci in un solo giro".

E se poi si affretta subito a spiegare "Niente panico, la Formula 1 non è in crisi", lo stesso Ecclestone svela che qualche cambio di regolamento è all'orizzonte, anche se non subito: "Penso che non si possa fare nulla in tempi brevissimi", ha spiegato riferendosi proprio ad eventuali modifiche regolamentari. Come? "Il problema - osserva Ecclestone - è che non bisogna coinvolgere i team nella definizione delle regole sportive e tecniche. Non possono essere i protagonisti a scrivere i regolamenti".

Ci vorrebbero insomma consulenti esterni, ma a suo tempo: "Adesso siamo impegnati in 4 gare in giro per il mondo, vediamo come si adattano le squadre e poi valutiamo la situazione dopo il Gp di Cina", aggiunge rinviando il primo bilancio all'appuntamento in programma il 18 aprile a Shanghai. "La prima gara con le nuove regole è sempre sperimentale", afferma.

In realtà Ecclestone è stato letteralmente travolto dal coro di proteste per la noia mortale di una gara senza sorpassi e per il fatto che oggi il problema - nonostante lo stravolgimento dei regolamenti - è lo stesso da anni. Da qui il suo sfogo sul Times, e da qui il messaggio lanciato ai vari team che tendono ovviamente a tutelare i propri interessi per vincere. Una prova? Andate a chiedere oggi a Ferrari e McLaren un ennesimo cambio di regolamenti...

Del problema ne sono consci anche alla Federazione internazionale (Fia), che oggi è guidata da Jean Todt, un uomo che conosce bene le esigenze dei top team, ma che adesso per ruolo istituzionale deve per forza preoccuparsi di dare vita a un campionato che sembra nato già morto. Cosa succederà? E' presto per dirlo. Le speranze per ora sono tutte riposte nel prossimo Gp d'Australia e in una improbabile gara rocambolesca. Se anche a Melborune si dormirà come in Bahrain allora l'allarme sarà totale. E qualcosa la Fia dovrà per forza proporre. Magari una di quelli folle idee di Briatore che a suo tempo fecero tanto scalpore, come quella di sorteggiare i posti in griglia di partenza, fare due gare veloci come in Superbike e, soprattutto, spostare le gare nel pomeriggio. "Almeno - come diceva mr Billionaire - i tifosi non saranno più davanti al dilemma: pranzo in famiglia o Gp?"

 

(La Repubblica)

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