La Schiavone ai quarti
di Wimbledon

L'azzurra batte la francese Razzano:
"A 29 anni vittoria dal gusto speciale".

Francesca Schiavone.

29 giugno 2009. - Francesca Schiavone ai quarti di finale del torneo di Wimbledon. La 29enne milanese ha battuto negli ottavi di finale la francese Virginie Razzano per 6-2, 7-6 (7-1) .

L’azzurra eguaglia così il risultato ottenuto nel 1933 da Lucia Valerio, nel 1989 da Laura Golarsa e nel 2003 da Silvia Farina, le uniche tre rappresentanti del tennis italiano che sono approdate tra le ’ultime 8’ dei Championships.

La Schiavone ha centrato l’obiettivo al termine di un match praticamente perfetto. In un avvio dominato dai servizi, l’azzurra ha raggiunto la rivale sul 2-2 e ha spezzato l’equilibrio nel quinto game. Dopo aver sprecato 5 palle break, alla sesta occasione ha strappato il servizio all’avversaria, aggiudicandosi un game durato 12 punti.

La "leonessa" ha inanellato 4 game consecutivi, volando fino al 6-2 con cui dopo 37 minuti ha chiuso il primo set caratterizzato dai 12 errori della transalpina, incapace di reggere gli scambi da fondo e di procurarsi una singola chance per strappare la battuta alla milanese.

Il copione è cambiato nella seconda frazione e sul 2-3 la Schiavone ha annullato la prima palla break creata dalla francese. Rispetto al primo set, la Razzano ha trovato maggiore solidità al servizio e ha tarato finalmente il suo dritto. Senza sussulti, le due giocatrici sono arrivate al tie break che non ha avuto storia: 7-1 per l’italiana e sipario dopo 1h32’ di gioco.

Nei quarti di finale la milanese affronterà la russa Elena Dementieva, testa di serie numero 4. Le due atlete si sono affrontate finora 8 volte, mai sull’erba, e hanno ottenuto 4 successi per parte. L’ultimo confronto diretto risale alla semifinale del torneo Wta di Dubai dello scorso anno: in quella circostanza, sul cemento, si è imposta la Dementieva in 3 set.

Quella di oggi è una vottoria dal «sapore speciale» dice a caldo la Schiavone. Un risultato che la fa diventare la prima tennista italiana a centrare in tre prove dello Slam i quarti di finale. Sei anni dopo New York (2003), addirittura otto dopo Parigi (2001), la 29enne milanese si supera sui prati verdi dell’All England Club, eguagliando un’impresa centrata solo da tre tenniste prima di lei (Lucia Valerio nel 1933, Laura Golarsa nel 1989, Silvia Farina nel 2003).

«È un risultato che ha un sapore speciale - le parole di Francesca -, lo apprezzo di piu perchè ora ho 29 anni e ho compiuto tanti passi in avanti rispetto al mio ultimo quarto di finale».

A chi le ricorda che sono passati 55 anni dall’ultima semifinale di un’italiana in un torneo dello Slam (Silvana Lazzarino, nel 1954 al Roland Garros), Schiavole risponde eloquente: «Posso usare solo tre parole: me lo auguro». Lucida l’analisi del match contro la francese: «Nel primo set ho giocato molto bene, ho sempre spinto. Lei forse era più tesa di me, ma è stato un match estremamente equilibrato. Nella seconda frazione ho accusato un calo, non di stanchezza ma di concentrazione. Ma sono stata brava perchè ho fatto uno sforzo supplementare che ha pagato nel tiebreak decisivo».

Nei quarti di finale Francesca è attesa dalla russa Elena Dementieva, favorita n.4 del tabellone: «È una giocatrice di grande esperienza, da tantissimi anni nelle prime 10 al mondo. E negli Slam ha sempre avuto una grande continuità. Sarà una bella lotta, fisica e tattica. I nostri match sono sempre stati molto combattuti». In perfetta parità il bilancio dei precedenti, quattro vittorie per ciascuna.

 

(La Stampa.it)