Quindici grandi del nostro sport
Vota il campione del 2006
Calciatori, ma non solo. Ecco gli uomini e le donne che hanno fatto grande
l'Italia sportiva nell'anno appena trascorso. Vi invitiamo a votarli

 

ROMA, 30 dicembre 2006. - Cannavaro o Bettini? Buffon o Magnini? Ma anche altri campioni che hanno vinto e convinto nel 2006. Chi potrebbe essere lo sportivo italiano dell'anno? Secondo il premier Romano Prodi, noto appassionato di ciclismo, dovrebbe vincere il "Grillo" che, dopo anni, ha riportato in Italia la maglia iridata delle due ruote. Secondo altri, invece, lo sportivo dell'anno, in Italia, non può essere che un calciatore e massimamente nell'anno del titolo mondiale e di capitan Cannavaro trionfatore nei maggiori riconoscimenti internazionali del pallone. O, forse, dovrebbe essere un nuotatore, un rappresentante dello sport in cui l'Italia è cresciuta di più ultimamente. O, magari, una donna...

Insomma, Repubblica.it vi propone di sceglierlo insieme, di votarlo via internet sulla base di una rosa che vi proponiamo in rigoroso ordine alfabetico.

Stefano Baldini (atletica leggera). Emiliano, 35 anni, in questo momento è probabilmente il miglior maratoneta del mondo. Ha vinto il titolo olimpico di Atene 2004 ed è campione europeo in carica (Goteborg 2006). Nel suo palmarés anche il titolo europeo di Budapest 1998 e due bronzi mondiali: Edmonton 2001 e Parigi 2003.

Andrea Bargnani (basket). Romano, 21 anni, ala di 2 metri e 11, prima scelta assoluta della Nba 2006 (mai accaduto prima a un italiano). Detto "Il Mago". Gioca nei Toronto Raptors, dopo un inizio difficile si sta affermando. I suoi record finora: 23 punti e 10 rimbalzi in una partita. In Italia ha giocato nella Benetton Treviso.

Paolo Bettini (ciclismo). Toscano di Cecina, 32 anni, campione mondiale su strada 2006 a Salisburgo (Austria), campione olimpico ad Atene 2004, vincitore di tre coppe del mondo e di una miriade di classiche. Soprannominato "Il Grillo". E' il prototipo del campione dotato di un fisico non eccezionale, ma di un cuore e di una grinta straordinari. A pochi giorni dal trionfo mondiale è stato colpito dalla tragica morte del fratello.

Gianluigi Buffon (calcio): nato a Carrara, 28 anni emiliano d'adozione è considerato il miglior portiere del mondo. Ha giocato nel Parma e nella Juventus alla quale è passato nel 2001 per 50 milioni di euro (la cifra più alta mai pagata per un portiere). Ha vinto due scudetti, è campione mondiale con la nazionale di calcio nella quale ha disputato 62 partite.

Fabio Cannavaro (calcio). Napoletano, 33 anni, difensore del Real Madrid e capitano della nazionale italiana di calcio campione mondiale in Germania. Ha giocato nel Napoli, Parma, Inter, Juventus e Real. Ha vinto scudetti e coppe nazionali e internazionali. Quest'anno ha ricevuto il Pallone d'oro e il Fifa World Player. In Nazionale ha giocato 104 partite.

Enrico Fabris (pattinaggio su ghiaccio). Veneto di Asiago, 25 anni, è stato la grande sorpresa delle Olimpiadi invernali di Torino dove ha conquistato tre medaglie nella velocità sul ghiaccio: due ori (1.500 e staffetta) e un bronzo (5.000 metri). Le prime mai vinte dall'Italia nella specialità. Con i suoi successi, poi confermati in coppa del Mondo, Fabris ha riportato il pattinaggio all'attenzione del grande pubblico.

Alessia Filippi (nuoto). Romana, 19 anni, molto alta, fisico da indossatrice (ha partecipato a diverse sfilate di moda), insieme a Federica Pellegrini, è la faccia femminile del nuoto italiano. Ha vinto l'oro nei 400 misti agli europei 2006 di Budapest e si è appena ripetuta a Helsinki nella stessa gara in vasca corta. Punta ai prossimi mondiali. Carattere decisamente estroverso, gareggia per le Fiamme Gialle, la chiamano la "finanziera d'assalto".

Margherita Granbassi (scherma). Triestina, 27 anni, ha vinto il titolo mondiale di fioretto a Torino battendo in finale la grande Vezzali. E' prima nel ranking mondiale da oltre un anno. Ama l'arte e vuol fare la gornalista sportiva. E' una bella ragazza ed è stata indicata da Paris Match tra le undici più avvenenti atlete delle Olimpiadi di Atene 2000.

Andrew Howe Besozzi (atletica). Nato a Los Angeles, 21 anni, è la grande speranza dell'atletica leggera italiana. In grado di vincere, a livello mondiale giovanile, in tutte le specialità veloci e nel salto in lungo, si è concentrato su quest'ultima gara nella quale ha conquistato il titolo europeo a Goteborg. Ha un primato di 8,41 ed è allenato dalla madre Renée Felton che fu una discreta ostacolista.

Marcello Lippi (calcio, ex-ct della Nazionale). Viareggino 58 anni, ha giocato da libero nella Sampdoria e nella Pistoiese. Tra i blucerchiati ha disputato diverse stagioni ad alto livello arrivando alle porte della nazionale. Da allenatore, è partito dalle giovanili della Samp, poi ha diretto Pontedera, Lucchese, Atalanta, Cesena, Napoli, Juventus, Inter e di nuovo Juventus. Ha vinto 5 scudetti, una Champions, una Coppa Intercontinentale e diversi altri trofei. Dal luglio del 2004 è stato ct della nazionale. Ha condotto la squadra azzurra attraverso il terribile 2006 ed è partito per i mondiali di Germania con l'incubo del fallimento per tornarne da trionfatore. Poi ha lasciato il posto a Donadoni. Ormai è un "guru" del calcio mondiale.

Filippo Magnini (nuoto). Marchigiano di Pesaro, 24 anni è il miglior centista del mondo. Ha vinto il titolo mondiale in Canada nel 2005 ed è campione europeo in carica. Agli europei ha vinto diversi titoli nei 100, 200 e staffette. E' il leader indiscusso del grande rilancio del nuoto azzurro. Porta una cuffia d'oro e vuole vincere un altro mondiale. Non sbaglia mai i grandi appuntamenti e vince spesso in rimonta.

Luca Pancalli (commissario Figc). L'uomo che regge le sorti dello sport più importante, è un avvocato di 42 anni costretto su una sedia a rotelle in seguito a una caduta da cavallo mentre partecipava a una gara di Pentathlon moderno in Austria, nel 1981. Pancalli ha gareggiato a lungo tra i disabili nel nuoto vincendo sette ori e otto argenti in diverse edizioni di Paralimpiadi. Poi è diventato dirigente e animatore dello sport paralimpico italiano. Dal 21 settembre scorso, dopo le dimissioni di Guido Rossi è passato al timone del calcio squassato dalla tempesta dello scandalo Moggi. Da lui ci si aspetta la rinascita del calcio.

Giorgio Rocca (sci). Nato in Svizzera, ma di fatto valtellinese di Livigno, Rocca ha 31 anni ed è la bandiera dello sci azzurro. Alle Olimpiadi di Torino è andato male (caduto dopo poche decine di secondi di gara) ma ha conquistato la Coppa del Mondo di slalom speciale gara nella quale ha già collezionato undici vittorie in Coppa. Ai mondiali di Bormio (2005) ha vinto due bronzi.

Valentino Rossi (motociclismo). "The Doctor" è sicuramente il miglior centauro del mondo. Marchigiano di Tavullia (Urbino), ha 27 anni, ha iniziato giovanissimo nella 125 ed è l'unico al mondo ad aver vinto titoli iridati in 4 categorie: 125 (1), 250 (1), 500 (1), MotoGp (4). La sua moto ha il numero 46 (lo stesso del padre, Graziano Rossi quando vinse nel 1979 con la 250). Ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni dall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" il 31 maggio 2005. Bravo anche come pilota di rally ha finora declinato le offerte di correre in Formula 1.

Squadra di Fed Cup (tennis). Charleroi (Belgio), 17 settembre 2006, le tenniste azzurre Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Mara Santangelo e Roberta Vinci riescono in un'impresa storica e conquistano la Federation Cup (la coppa Davis al femminile) battendo in finale le forti giocatrici belghe per 3-2. E' una vittoria di squadra (nei turni precedenti avevano eliminato anche Francia e Spagna) conquistata col cuore da ragazze che non sono mai entrate nelle prime dieci del mondo.

 

Da Repubblica.it