Mondiali di pallavolo,
Italia in semifinale

Battuta la nazionale Giapponese in tre set: mercoledì prossimo
lo scontro con la Russia Nell'altro girone il Brasile si è aggiudicato il primo posto.

NAGOYA (Giappone), 12 novembre 2006. - Ai mondiali di pallavolo femminile l'Italia ha battuto la nazionale padrone di casa del Giappone e si è qualificata per le semifinali, dove mercoledì incontrerà la Russia. Ennesima vittoria, dunque, per l'Italia, l'ottava consecutiva dopo l'unico passo falso all'esordio contro la Serbia-Montenegro: a Nagoya, davanti a un pubblico di casa il cui tifo per le proprie beniamine ha reso il clima incandescente dentro e fuori il parquet, le azzurre si sono imposte con un secco 3-0 sul Giappone, che ieri aveva superato per 3-2 proprio le serbe. Partita dominata dal gioco italiano, che non ha mostrato incrinature e ha saputo prevalere nei momenti più difficili, come dimostrano i parziali: 25-17, 28-26, 25-23. In precedenza la Serbia si era imposta a fatica per 3-2 su Taiwan, travolta 24 ore prima per 3-0 dalle azzurre. Queste ultime si sono così aggiudicate il primo posto nel gruppo E della seconda fase del torneo, grazie a un migliore quaziente-punti rispetto alle slave: 1,268 invece di 1,115.

In semifinale, mercoledì prossimo a Osaka, l'Italia dovrà dunque vedersela con la Russia, che nel girone F è stata battuta per 3-1, sempre a Osaka, dal sorprendente Brasile, unica squadra rimasta imbattuta. Il 15 novembre le verde-oro affronteranno la Serbia nell'altra finale. Fuori dal giro delle medaglie la tre volte iridata Cuba e le campionesse d'Europa della Polonia. La finalissima per il titolo mondiale è in programma il giorno seguente, così come la finalina di consolazione per il bronzo.

"Finora abbiamo giocato a buoni livelli. Adesso vediamo come va contro le squadre dell'altro girone", ha commentato il ct Massimo Barbolini. "Oggi - ha aggiunto - a tratti abbiamo giocato bene contro la squadra più forte che abbiamo affrontato nel secondo girone. E' stata una buona partita. Ora diventa difficilissimo, sono rimaste quattro squadre di grandissimo valore".

 

Da Repubblica.it