24 novembre 2017
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Nel corso della prima edizione di
“Metropolitan Contrasts”, sono state
presentate ieri sera a Città del Messico
creazioni del marchio italiano di haute
couture Maison Gattinoni e della casa di
moda messicana Pineda Covalin, in un evento
a cui hanno partecipato anche i giovani
designer Monserrat Messeguer e Néstor Osuna
(Messico) assieme a Daniela del Cima e Sara
Massi (Italia).
L'ambasciatore d'Italia in questa nazione
latinoamericana, Luigi Maccotta, ha
sottolineato che nei 4 miliardi di euro
corrispondenti allo scambio commerciale tra
i due Paesi, la moda partecipa con circa 240
milioni.
«Il settore più importante del commercio
bilaterale è quello dei macchinari, con il
41%, seguito dall'industria automobilistica,
con il 10%, i prodotti chimici, con l'8%;
metalli, con il 7% e moda e tessuti, con il
6%», ha spiegato Maccotta.
Attualmente, l'Italia è il secondo partner
commerciale del Messico tra i Paesi
dell'Unione europea e il numero 11 a livello
mondiale. Secondo dati pubblicati dal
governo messicano, sono presenti in questo
Paese circa 1.800 società a capitale
italiano, appartenenti a 17 settori
economici.
Laura Rossi, presidente di Crea Italia
Connections, azienda che ha collaborato
all'organizzazione dell'evento, ha affermato
che «esiste una grande cooperazione tra
l'Italia e il Messico in molti settori, ma
il settore della creatività, che comprende
non solo la moda, ma anche il design, lo
stile e la cultura, include aree di
cooperazione dove non ci sono limiti».
Stefano Dominella e Guillermo Mariotto,
rispettivamente presidente e direttore
creativo della Gattinoni, hanno voluto
proporre al pubblico presente Masterclass,
un viaggio alla scoperta del Made in Italy
attraverso la storia dell'alta moda del Bel
Paese, dagli anni Cinquanta fino ai nostri
giorni.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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