ITALIA IN MESSICO
 

Instagram

12 agosto 2019 - Durante l'83° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri —tenutosi dal 19 al 21 luglio a Buenos Aires, in Argentina, per la prima volta fuori dal continente europeo— il presidente Andrea Riccardi ha ripercorso la storia dell'istituzione dalle sue origini, sottolineando che «La Dante è cambiata, innestata sul tronco antico... è cambiato il mondo, sono cambiati i soci, si sono aperte nuove opportunità alla lingua, nuove chiamate a fare... E poi la nostalgia non può più essere la chiave di volta, anche se oggi nel mondo globale c'è una giusta passione nel coltivare le proprie radici. Bisogna fare un percorso dall'italnostalgia all'italsimpatia».

«Per dirlo in altre parole» —ha spiegato a Puntodincontro Luca Galizia, direttore generale della Dante di Città del Messico— «nel corso della storia ultracentenaria dell'istituzione a livello mondiale, e questo Congresso ha festeggiato tra l'altro i 130 anni dalla sua fondazione, la ragione principale della formazione e della vita dei comitati all'estero era sempre stata l'italnostalgia, ossia la spinta emotiva che faceva sì che gli italiani emigrati desiderassero riunirsi per condividere tra loro e con altri la lingua, le tradizioni, la cultura, la cucina e tutto quello che ricordava loro la madre patria».

«Oggi» —ha continuato— «sempre più naturalmente, allontanandosi nel tempo le generazioni degli immigrati all'estero, diviene invece l'italsimpatia la principale ragione di esistenza dei comitati, ossia l'amore per l'Italia che tantissimi stranieri sentono e cercano di vivere studiando la nostra lingua, partecipando ad eventi culturali e gastronomici, frequentando insomma i comitati della Dante in tutto il mondo».

«Il Messico conferma in tutto questa tendenza, l'amore per l'Italia è molto forte tra i suoi abitanti, considerando anche che non c'è mai stata in questo Paese una grande ondata migratoria proveniente dallo Stivale», ha concluso.

Galizia ha partecipato al congresso con un intervento sulle buone pratiche di gestione, che hanno permesso alla Dante della capitale messicana di uscire da un periodo difficile e di riprendere con successo la promozione della lingua e della cultura italiana.

Il presidente del comitato di Città del Messico, Othón Leopardi, ha ricevuto, inoltre, un diploma di benemerenza dalle mani di Alessandro Masi, segretario generale della Società, per l'eccellente lavoro svolto negli ultimi 3 anni e mezzo.

Il presidente del comitato di Città del Messico della Società Dante Alighieri, Othón Leopardi, riceve il diploma di benemerenza per i risultati ottenuti dal segretario generale Alessandro Masi.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Italia in Messico”.

Web
Analytics Made Easy - StatCounter