20 ottobre 2019 - Buzzi Unicem —azienda italiana specializzata nella produzione di cemento— è presente in molteplici Paesi: dall’Italia alla Germania fino alla Russia, gli Stati Uniti e il Messico. Ed è proprio in questa nazione latinoamericana che la società di Casale Monferrato ha registrato nel primo semestre del 2019 la seconda redditività più alta delle sue operazioni internazionali, dopo quella degli Usa, con un Ebitda pari a 132,6 milioni di euro.

Sebbene questa cifra sia inferiore a quella registrata nello stesso periodo del 2018 (153,2 milioni di euro), l'azienda non è preoccupata. Sostiene che «la dinamica è stata causata non solo dall’incertezza per le tensioni commerciali e politiche tra il Messico e gli Usa, ma anche dal primo anno della nuova amministrazione che, tradizionalmente, è caratterizzato da minori investimenti pubblici».

Ma Buzzi Unicem afferma che, una volta superato il periodo di rallentamento, «i volumi potranno finanche superare i massimi della fase precedente. Questo perché le condizioni di fondo sono favorevoli al settore. Basta, ad esempio, pensare alla demografia: una giovane popolazione in crescita che spinge i processi di urbanizzazione e, quindi, il comparto delle costruzioni. Senza peraltro dimenticare che, da un lato, il Pil locale è comunque sempre cresciuto e, dall’altro, il margine Ebitda delle attività al 30 giugno scorso si è assestato al 43,6%». Un valore quest’ultimo, dice l’azienda, elevato.

Buzzi Unicem è attiva in Messico fin dal 1981, attraverso Corporación Moctezuma, la cui quota di controllo è detenuta su base paritetica con la spagnola Cementos Molins.

Fonte: Il Sole 24 Ore

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)