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22 ottobre 2020 (ore 5:34) - Tra silenzi imbarazzati e sospetti di censure, in Vaticano è scoppiato il giallo sulla frase pronunciata da Papa Francesco davanti alle telecamere a proposito della storica svolta sulle famiglie gay. Quei pochi minuti di pellicola sembrerebbero estratti da un'intervista rilasciata dal Papa due anni fa a Televisa, un'emittente televisiva messicana, ma mai messi in circolazione. Le immagini relative alla frase sulle famiglie gay sono contenute nel documentario intitolato Francesco e diretto dal regista russo Evgeny Afineevsky, una produzione che sta scatenando un autentico polverone all'interno della Chiesa per l'evidente cambio di dottrina. Si vede il Papa seduto davanti a uno sfondo marrone, mentre afferma in spagnolo: «Le persone omosessuali hanno diritto a stare in una famiglia, sono figli di Dio. Non si può allontanare nessuno da una famiglia, né rendergli la vita impossibile per questo. Quello che dobbiamo fare creare è una legge che contempli le unioni civili, in questo modo sono legalmente coperti. Io mi sono battuto per questo». L'inquadratura, la luce e lo sfondo coincidono con quelli che compaiono nell'intervista alla tv messicana. Ma il regista russo del film-documentario su Papa Francesco assicura che la sua pellicola è stata visionata personalmente dal pontefice quest'estate e che l'intervista con la frase sulle famiglie gay è stata fatta in esclusiva per il suo progetto cinematografico. Il Vaticano è stato interpellato sulla questione, ma per ora ha mantenuto il silenzio e sui canali ufficiali non sono apparse rettifiche, spiegazioni o chiarimenti. (puntodincontro.mx)
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