150 euro è quanto si spende per salire a bordo di una 599. Il tempo di guida sono 10 minuti.

 

7 gennaio 2013 - Guidare una rossa e sentir rombare quel motore sotto il sedile sono esperienze riservate a chi può permettersi di comprarsela, la Ferrari, o a chi di mestiere fa il pilota. Tutto questo finché qualcuno non ha pensato che il sogno del Drake poteva essere venduto a un pubblico ben più vasto di appassionati e tifosi. E così, intorno ai luoghi sacri dei fan del Cavallino, la Galleria Ferrari a Maranello e il Museo Casa Natale Enzo Ferrari a Modena, negli ultimi anni sono nati punti noleggio concepiti per far provare il brivido dell’auto sportiva alla gente comune.
 

Lo stabilimento Ferrari a Maranello.
 

Solo a Maranello ce ne sono quattro, uno dei quali, il Pitlane Red Passion, ha sede pure nel capoluogo. Fino a un centinaio di persone ogni giorno, domeniche comprese, mettono le mani sul volante di una California o di una 459 Italia e se la portano a spasso sotto lo sguardo vigile di un istruttore seduto al loro fianco. Dieci minuti alla guida di una 430 Spider, per circa nove chilometri di percorso sulle strade di Maranello, costano 70 euro, ma per schiacciare l’acceleratore di una Ferrari 599 ne servono 150. E le prenotazioni fioccano, soprattutto dall’estero, Sudamerica e Russia in testa, mentre si fa largo una quota consistente di clientela dall’India e cominciano a farsi vivi anche i cinesi.

Gli italiani, oppressi dalla crisi, sono solo il 10% del totale. La sirena del mito Ferrari, invece, risuona irresistibile per i brasiliani o i russi che, in pellegrinaggio a Maranello e Modena, acquistano il pacchetto completo: musei delle Rosse, gadget delle rosse ai Ferrari Store e, dulcis in fundo, giro in macchina, su quelle macchine che normalmente, a meno di non appartenere alla ristretta cerchia di cui sopra, si vedono in tv o in mano a qualcun altro, lucenti e irraggiungibili. Allora, consci che il sogno è destinato a durare lo spazio di una manciata di minuti, o di un’ora al massimo, si sale sulla Ferrari, dopodiché la carrozza fatata si allontanerà per riconsegnare il guidatore alla sua zucca abituale.

Non è sempre così, perché in qualche caso i clienti posseggono già un’auto del genere e desiderano provare un altro modello: è successo con proprietari di Porsche, curiosi di confrontare la propria auto con una creatura del Drake, oppure vogliono provarla prima di acquistarla sul serio, ma la grande maggioranza della clientela è composta di persone che possono spendere qualche centinaio di euro per un’emozione. Gente così ce n’è tanta, soprattutto all’estero, persone irresistibilmente attratte dalle Rosse che, una volta consumata l’esperienza, scendono dalla Ferrari a nolo con gli occhi che brillano.

In genere il giro è su strada normale, ma si può anche correre su un circuito, al Mugello o a Marzaglia, nel Modenese, anche se a tariffe superiori: nel primo caso il prezzo dell’autodromo è 36 mila euro al giorno e nel secondo 12 mila, ma come sempre in questi casi soccorrono le soluzioni-pacchetto. Cinque giri di circuito a 630 euro e 10 a 1100. A fianco del pilota improvvisato, finalmente alle prese con l’asfalto di una pista vera e propria, siede un pilota professionista di F3 o di altre categorie, perché la febbre della velocità non giochi brutti scherzi al conducente e i comandi portentosi di una macchina da corsa non lo portino fuori pista alla prima curva.

Ma che cosa si prova in quei minuti al volante di un bolide? Lo raccontano i tanti commenti lasciati sul sito di Pitlane Red Passion, frasi di ringraziamento venate di lirismo da tifosi, dal denominatore comune di una fede fondata sulle Rosse. «Quando guidi una Ferrari, non puoi parlare.. devi solo ascoltare il cuore che batte dietro la tua schiena! E’ un amore a prima vista.. Grazie», scrive Alessandro.

 

(franco giubilei / lastampa.it/ puntodincontro / traduzione allo spagnolo di massimo barzizza)

***

150 euros es el costo para manejar durante 10 minutos un modelo 599.
 

7 de enero de 2013 - Conducir un Ferrari y escuchar el rugido del motor debajo del asiento son experiencias reservadas para aquellos que pueden darse el lujo de comprar uno, o para quienes de profesión son pilotos. Todo esto fue cierto hasta que alguien pensó que el sueño de Drake podría ser vendido a un público mucho más amplio de fans y seguidores. Y así, —muy cerca de los lugares sagrados de los fans del Cavallino Rampante, la Galería Ferrari de Maranello y la Casa Museo Enzo Ferrari en Módena— durante los últimos años han prosperado agencias de alquiler diseñadas para que también la gente común pueda experimentar la emoción de los autos deportivos.
 

La planta de Ferrari en Maranello.

 

Sólo en Maranello hay cuatro, uno de los cuales, el Pitlane Red Passion, también tiene una sucursal en Módena. Llegan hasta un centenar de personas diarias, incluidos los domingos, para poner las manos sobre el volante de un modelo California o de un 459 Italia con el cual salen a dar una vuelta bajo la atenta mirada de un instructor sentado a su lado. Diez minutos al volante de un 430 Spider —aproximadamente 9 Km por las calles de Maranello— cuestan 70 euros, mientras que para pisar el acelerador de un Ferrari 599 se necesitan 150. Las reservaciones llegan por montones, especialmente desde el extranjero: América del Sur y Rusia ocupan por el momento los primeros lugares, pero van en aumento los clientes de la India y están empezando a aparecer los chinos.

Los italianos, oprimidos por la crisis, representan sólo el 10% del total. La sirena del mito de Ferrari, sin embargo, parece irresistible para los brasileños o los rusos que, en ocasión de sus peregrinaciones en Maranello y Módena, compran el paquete completo: la visita a los museos de los autos, los gadgets de todo tipo en la tiendas de la marca y, por último, la vuelta en auto, uno de esos autos que, normalmente —a menos que usted pertenezca al círculo restringido descrito arriba— se ven sólo por televisión o en las manos de otras personas, brillantes e inalcanzables. Pero el sueño durará el espacio de unos pocos minutos, o una hora como máximo, antes de que el mágico vehiculo se aleje nuevamente y el conductor regrese a su acostumbrada calabaza.

No siempre es así, sin embargo: en algunos casos los clientes ya poseen un coche similar y desean probar un modelo diferente. Ha sucedido con propietarios de autos Porsche, curiosos de comparar su vehículo con una de las criatura del Drake, o con personas que quieren probarlos antes de comprarlos, pero la gran mayoría de la clientela se compone de gente que puede gastar unos cuantos cientos de euros por una emoción. Hay muchos así, especialmente en el extranjero: personas irresistiblemente atraídas por esos autos rojos que, una vez terminada la experiencia, se bajan del Ferrari alquilado visiblemente emocionados.

 

(franco giubilei / lastampa.it / puntodincontro / traducción al español de massimo barzizza)