9 febbraio 2012 - Il Consiglio Nazionale per la
Valutazione della Politica dello Sviluppo Sociale (Coneval) ha riferito che
tra il 2008 e il 2010 è aumentato di 3,2 milioni il numero di persone in
condizioni di povertà, raggiungendo la cifra di 52 milioni.
Nel rapporto Valutazione della Politica di
Sviluppo Sociale 2011, l'organismo afferma che tra i fattori che hanno
provocato la diminuzione dei redditi delle famiglie messicane risaltano
l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e la crisi finanziaria.
La mancanza di crescita economica a lungo
termine ha ridotto la possibilità di sviluppo dei salari, dei posti di
lavoro e del reddito, mentre la riduzione del potere d'acquisto delle
persone ha provocato un impatto significativo sullo sviluppo sociale della
popolazione ed in particolare sul livello di povertà.
D'altra parte, il governo Usa ha consigliato
ieri ai suoi cittadini di non realizzare viaggi in diversi stati messicani
colpiti dalla violenza della criminalità organizzata ed ha mostrato
particolare preoccupazione per l'elevato numero di sequestri di persona.
Il governo messicano è impegnato "in una lotta
estesa" contro i cartelli della droga, organizzazioni che —allo stesso
tempo— lottano fra di loro per il controllo delle rotte del narcotraffico,
in modo tale che la violenza può "sorgere in qualsiasi parte del territorio
messicano", afferma il Dipartimento di Stato degli Usa.
(excelsior / puntodincontro)
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9 de febrero de 2012 - El Consejo Nacional
de Evaluación de la Política de Desarrollo Social (Coneval) informó que
entre 2008 y 2010 aumentó 3.2 millones la población en situación de pobreza,
al pasar de 48.8 a 52 millones.
En su Informe de Evaluación de la Política
de Desarrollo Social 2011 explicó que entre los factores que disminuyeron
los ingresos en los hogares mexicanos destacaron el incremento en los
precios de alimentos y la crisis financiera.
Abundó que la falta de crecimiento económico
en el largo plazo también influyó en el desempeño de salarios, empleos e
ingresos; en tanto que la reducción del poder adquisitivo del ingreso tiene
repercusiones importantes en el desarrollo social de la población,
especialmente sobre la pobreza.
Por otro lado, el gobierno de los Estados
Unidos pidió a sus ciudadanos no viajar a varios estados mexicanos afectados
por la violencia del crimen organizado, y mostró particular preocupación por
el alto número de secuestros, al actualizar ayer su advertencia de viajes.
El gobierno mexicano está enfrascado “en una
lucha extensiva” contra los cárteles de la droga, mientras esas
organizaciones luchan entre sí por controlar rutas de tráfico, por lo que la
violencia puede “generarse en cualquier parte” de México, indicó el
Departamento de Estado.
Washington llamó particularmente a evitar
“viajes no esenciales” a los estados de Chihuahua, Coahuila, Durango y
Tamaulipas.
(excelsior / puntodincontro) |