Italia super, Slovenia battuta

 Ai Mondiali in Giappone seconda vittoria su due partite per gli azzurri di Recalcati: non battevano i rivali odierni dal 2001. Per Belinelli 26 punti.

SAPPORO (Giappone), 20 agosto 2006 - Sotto di 14 punti (28-14) all’inizio del secondo quarto. Ancora a -5 a metà dell’ultimo (71-66), malgrado una lunga ma inesorabile rimonta partita all’inizio del terzo e culminata con un break di 13-2 e con il massimo vantaggio azzurro di 4 punti firmato da Di Bella, Belinelli e Mordente. Marconato inguardabile per tutto il primo tempo, Basile nella classica sindrome da post-prestazione olimpica (i 30 punti contro la Cina della serata precedente sono stati il suo ennesimo capolavoro). Insomma, sembrava che anche a Sapporo dovesse finire come al solito contro la Slovenia, imbattuta dagli azzurri da cinque anni (l’ultimo successo è del 13 giugno 2001, in un torneo amichevole di Latisana).

E invece il carattere di Mordente, l’esperienza e la freddezza di Soragna, il talento di Belinelli e i guizzi ritrovati di Marconato (compresa una tripla allo scadere del 30') hanno consentito a Carlo Recalcati di rompere finalmente un tabù e di guardare con assoluta tranquillità alla sfida di dopodomani contro il Senegal, che ci potrebbe già qualificare agli ottavi.

Contro tanti ragazzi cresciuti e maturati nel nostro campionato e poi andati a far carriera e soldi in Nba (Nesterovic, Udrih, Nachbar, dimenticato in panchina dal c.t. Pipan per quasi tutta la ripresa), l’Italia ha imposto la sua pallacanestro, come aveva già fatto contro Yao Ming. Grande difesa collettiva, sacrificio da parte dei lunghi che nella prima parte dell’incontro avevano sofferto la classe di Nesterovic e perfino i centimetri grezzi di Brezec, e una serie di iniziative offensive fondamentali negli ultimi minuti da uomini sempre diversi.

Con Belinelli, autore di 24 punti eccellenti dopo l’esordio emozionato e balbettante, blindato dalla difesa di Ozbolt, stavolta è venuto fuori Soragna, che con Garri (bene, come Michelori e un Di Bella molto convincente) dal 66-71 del 36’ ha costruito un parziale di 12-3: canestro in sospensione; tripla, dopo un’altra del lungo di Roma; e penetrazione di forza a 26" dalla sirena, dopo due liberi di Belinelli. Sul 78-74, Jaka Lakovic, il playmaker tascabile appena passato dal Panathinaikos al Barcellona e uno dei migliori interpreti al mondo del pick and roll), è riuscito a segnare in avvitamento da sotto e soprattutto a subire fallo da Mordente. Ma a 15" dal termine, ha sbagliato il libero del -1, commettendo poi fallo su Soragna che ha chiuso di fatto il match dalla lunetta.

Italia-Slovenia 80-76 (14-22, 36-43, 59-56)

ITALIA: Belinelli 26, Basile 5, Mancinelli 2, Soragna 9, Marconato 9, Mordente 7, Pecile ne, Michelori 2, Rocca 4, Di Bella 9, Garri 7, Gigli. Ct Recalcati.
SLOVENIA: Jurak 6, Lakovic 14, Ozbolt 3, Becirovic 9, Nesterovic 17, Udrih 5, Nachbar 8, Zagorac ne, Milic 2, Dragic ne, Slokar 4, Brezec 8. Ct Pipan.
ARBITRI: Brazauskas (Lit), Jesus Maranho (Bra) e Bachar (Isr)
NOTE: spettatori 5.000 circa. Tiri liberi: Italia 13/19, Slovenia 6/12. Tiri da tre punti: Italia 9/25, Slovenia 8/23. Nessun uscito per cinque falli.