Mondiali di pallacanestro:
Italia fuori agli ottavi

 Azzurri sconfitti dalla Lituania 71-68. Tre quarti equilibrati, poi avversari a +10. Disperato rientro azzurro con Belinelli, che però sbaglia con Basile i liberi decisivi.

TOKYO (Giappone), 26 agosto 2006 - Il Mondiale dell’Italia è finito. La Lituania vince 71-68 e ci elimina agli ottavi di finale lasciandoci la consapevolezza di aver buttato via la partita e il dubbio, diventato atroce, del nostro capitano, Gianluca Basile, che non si sente più le gambe e la testa per giocare ancora in Nazionale. "Baso" ha la possibilità di redimere il suo Mondiale in picchiata e cancellare gli errori della squadra con tre tiri liberi a 6/10 dalla fine, con gli avversari avanti di tre punti. Già il primo personale fatica a raggiungere il ferro, e così Baso si trova il responsabile numero uno di un tracollo che non ha evitato ma nemmeno provocato.

Giochiamo una partita povera e fallosa contro una Lituania che non fa meglio di noi. La sorprendiamo sotto canestro, dove sulla carta è nettamente superiore agli azzurri, con Rocca che realizza 11 dei 16 punti d’apertura dell’Italia, ma si vedono troppi errori in campo perché una delle due squadre possa prevalere. Si viaggia in equilibrio (il massimo vantaggio azzurro è +5 a inizio 2° quarto, 22-17), con Mordente eccellente in difesa sulla punta avversaria, Macijauskas, e Di Bella che fa saltare il tentativo lituano di zona con due triple consecutive. Mancano alcuni protagonisti attesi, Soragna il più positivo delle prime 5 partite, Belinelli, però ci arrangiamo con una buona difesa, dove il dinamismo di Gigli mette in difficoltà i pivot avversari.

Ma l’Italia, lentamente, si consuma proprio quando la Lituania rinuncia ai pivot e utilizza tra ali grandi, una situazione che dovrebbe avvantaggiarci. Invece fermare Songaila diventa difficile e sugli affanni della nostra difesa, anche Macijauskas approfitta del riposo di Mordente per colpire Soragna e dare l’unico vero strappo alla partita (56-66 al 34’ con un parziale lituano di 11-4). Sembra finita, invece l’Italia trova ancora le risorse per reagire, con Mordente che a 2'52" dalla fine segna tripla e il libero aggiuntivo (60-66), Di Bella che va a rubare palla sul press (62-66) e Belinelli che, al 38’, si costruisce un tiro alla Michael Jordan per il 65-68. Gustas, il play avversario, il punto debole dei lituani, sbaglia e Rocca a 1'35" dalla sirena conquista 2 liberi (un problema per tutta la gara: chiudiamo con 6/19).

Cominciano i 95" più pazzi del mondo: Rocca li sbaglia entrambi, Gustas ci punisce ma subito dopo Belinelli segna altri 2 punti da urlo (67-69). E quando i lituani sbagliano ancora, abbiamo la palla del pareggio ma Di Bella, in quello che è probabilmente l’errore chiave, fa un lancio lungo per Gigli che mai avrebbe dovuto fare. La palla va in tribuna ma non è finita. E’ ancora Gustas a combinare un disastro, permettendo poi a Belinelli di giocare in uno contro uno e trovarsi, a 7" dalla fine, con i liberi del potenziale pareggio. Ne sbaglia uno (68-69) e sul fallo sistematico, riusciamo a mandare in lunetta Kleiza che fa peggio: 0/2. Secondo errore chiave: Songaila ci ruba il rimbalzo. E quando a -4" lo mandiamo in lunetta, anche all’ala dei Chicago Bulls trema la mano. Ma ancora una volta, sullo 0/2 dalla linea, Darius Lavrinovic ci ruba il rimbalzo e segna in tap-in (68-71).

C’è poco tempo per rimediare, e quando Basile tira fuori equilibrio da lontano e allo scadere, solo una follia di Macijauskas, che commette fallo, ci dà la possibilità di redimerci da tutti i nostri errori. Basile vede tutto il Mondiale scorregli davanti, va in lunetta con tre liberi a 6/10 dalla sirena. Ma gia il primo è sbagliato e gli altri, ormai, non contano più. Il Mondiale azzurro finisce con un’amarezza difficile da cancellare. L’abbiamo buttato via con tutte le belle sensazioni costruite nelle prime 5 partite.