3 febbraio 2007. - L'ispettore capo Filippo Raciti, 38 anni, è stato ucciso da una bomba carta. Il derby, anticipato per la coincidenza con la festa di Sant'Agata, è durato più di due ore e venti, con una lunga sospensione per via dei lacrimogeni in campo a seguito degli incidenti fra polizia e tifosi del Palermo fuori e dentro lo stadio. Decine i feriti, una ventina i fermati, nove arrestati. Napolitano: "Profondo dolore".

00:15 Tifosi del Palermo lasciano Catania

Da pochi minuti i tifosi del Palermo hanno lasciato Catania. All'uscita dallo stadio "Massimino" non si sono registrati altri incidenti.
 

00:13 Pulvirenti: "Prenderemo decisione forte"

"Non è la prima volta che succedono incidenti a Catania, già per il derby contro il Messina ci sono stati dei problemi. Noi come società abbiamo sempre condannato questi episodi, ci siamo anche costituiti parte civile ma evidentemente non è bastato. Prenderemo una decisione forte, non ha più senso continuare a fare calcio in queste condizioni". Lo ha detto il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, ai microfoni di Rai Uno durante la trasmissione "Tv7".
 

00:03 Pm: "Verifiche su sicurezza stadio"

"Bisogna vedere se lo stadio Massimino è idoneo a ospitare incontri di calcio e in particolare incontri a rischio come sono diventati i derby siciliani". Lo ha detto il sostituto procuratore della Repubblica di Catania, Ignazio Fonzo, che conduce l'inchiesta sugli scontri in cui è morto l'ispettore di polizia Filippo Raciti. "Oltre a verificare le responsabilità di chi ha lanciato la bomba che ha ucciso Raciti - ha spiegato il magistrato - occorrerà anche verificare se vi sono responsabilità nella manutenzione dello stadio con particolare riferimento al decreto Pisanu e al regolamento anti violenza della Figc".
 

00:01 Bindi: "Inaccettabile follia"

Il ministro delle Politiche per la Famiglia Rosy Bindi esprime alla famiglia e al capo della polizia Gianni De Gennaro, "il più sentito cordoglio per l'assurda morte dell'ispettore Raciti". "Quanto accaduto - sottolinea il ministro Bindi - è assolutamente inaccettabile e deve farci riflettere su come una partita di calcio possa scatenare tale follia".
 

23:59 Nove arrestati dopo gli scontri

Sono nove i tifosi fermati dalla polizia dopo gli scontri seguiti alla partita Catania-Palermo. Di questi, quattro sono maggiorenni. La posizione dei nove fermati è in queste ore al vaglio degli investigatori e del sostituto procuratore della Repubblica, Ignazio Fonzo, che conduce l'inchiesta.
 

23:51 Napolitano: "Profondo dolore, tutti reagiscano"

"Il Capo dello Stato, colpito dalla gravità degli incidenti e dall'impressionante numero dei feriti tra le forze dell'ordine e i cittadini, ribadisce che alla ferma condanna per la recrudescenza drammatica di atti di violenza in occasione di competizioni calcistiche debbano accompagnarsi scelte e comportamenti coerenti da parte di tutte le autorità responsabili contro degenerazioni che infangano i valori dello sport e offendono la coscienza civile del paese". Lo si legge nel comunicato del Quirinale.
 

23:47 Una ventina di persone fermate

Una ventina di persone sarebbero state fermate per controlli da polizia e carabinieri. Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di ultras del Catania. La loro posizione viene vagliata dagli inquirenti. Fuori dal campo di calcio si sono registrate scene di guerriglia urbana, sia durante che dopo la partita Catania-Palermo. Un centinaio di persone sarebbe rimaste ferite.
 

23:47 Si ferma anche il calcio femminile

Si ferma anche il calcio femminile. Il presidente della Divisione, Ceraso Levati, esprimendo sconcerto e solidarietà nei confronti della famiglia dell'agente di pubblica sicurezza morto in seguito agli scontri tra i tifosi del Palermo e Polizia, dichiara di essere "assolutamente d'accordo con il commissario straordinario, Luca Pancalli, ed il presidente del Coni, Gianni Petrucci, nella necessità di sospendere i campionati di calcio. Il calcio femminile quindi sabato 3 e domenica 4 febbraio si fermerà".
 

23:44 Bomba forse lanciata da curva Nord

L'ispettore della polizia Filippo Raciti è stato ucciso da una bomba carta, forse, lanciata dalla curva Nord dello stadio "Massimino" riservata ai tifosi del Catania nella partita contro il Palermo. Secondo l'ultima ricostruzione della polizia, l'ordigno è stato scagliato dalla curva ed è volato all'esterno dell'anello dello stadio per finire dentro l'auto di servizio in cui si trovava l'ispettore Raciti. La bomba carta è caduta addosso al poliziotto ed è esplosa, provocandogli lesioni mortali. Raciti, soccorso e trasportato all'ospedale "Garibaldi" è morto dopo tre quarti d'ora di agonia.
 

23:38 Marini: "Occorrono misure energiche"

Il presidente del Senato Franco Marini esprime il suo profondo cordoglio per la morte dell'ispettore dopo la partita Catania-Palermo e vicinanza ai familiari. "Lo sport - afferma Marini - non può diventare campo di battaglia. Occorrono misure energiche per bloccare questi eccessi".
 

23:37 Nessun ricoverato in pericolo di vita

Nessuno è in pericolo di vita tra i feriti ricoverati all'ospedale "Garibaldi" di Catania dopo gli scontri seguiti alla partita Catania-Palermo. Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere, non ancora in grado di precisare il numero esatto dei ricoverati, le condizioni più serie sono quelle di due poliziotti. Uno di loro è ricoverato in rianimazione, ma ciò sarebbe dovuto solo a esigenze logistiche legale agli esami diagnostici da compiere, tra i quali la tac. Un altro poliziotto è al momento in osservazione per un trauma cranico subito durante i disordini, quando è stato investito da uno scooter ed è caduto a terra battendo il capo.
 

23:36 Riva: "Da Nazionale segnale importante"

"Il segnale più importante lo dà la Nazionale campione del mondo che si ferma e contesta la violenza". Così Gigi Riva, vice commissario della Federcalcio, ha commentato lo stop anche della gara amichevole degli azzurri in programma mercoledì con la Romania: l' ex campione era stato convocato d' urgenza dal commissario Luca Pancalli, dopo la decisione di fermare i campionati a seguito dei tragici fatti del derby siciliano.
 

23:35 All'ospedale 25 feriti

Sono 25 i feriti giunti al momento all'ospedale "Vittorio Emanuale" di Catania. Dodici di questi sono poliziotti e si tratta per la maggior parte dei casi di "codici verdi". La notizia è stata diffusa dal direttore del dipartimento di emergenza del nosocomio, Giusto Lisi che ha riunito i vertici dell'ospedale in unità di crisi per fare il punto della situazione. Negli altri due grandi ospedali della città, il Cannizzaro e il Garibaldi sono arrivati altri feriti per un numero complessivo che si aggira intorno ai 100.
 

23:33 Stop anche alle nazionali azzurre

Stop anche alle partite delle nazionali azzurre, sia l'amichevole di quella la maggiore mercoledì a Siena contro la Romania sia l'amichevole dell'under 21 martedì a Chieti con il Belgio. Lo ha deciso il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli dopo essersi consultato con i due vicecommissari Gigi Riva e Massimo Coccia.
 

23:31 Cammarata: "Dolore e rabbia"

"Provo sgomento, dolore e rabbia. Sono comportamenti che vanno al di là della stessa ragione umana. Non è pensabile che si possa perdere la vita a seguito di scontri per una partita di calcio". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che ha aggiunto: "Non credo si possa attribuire ad altri, se non delinquenti e teppesti, un comportamento del genere. Il mio pensiero, profondamente addolorato, va alla famiglia dell'agente ucciso ed esprimo solidarietà alle forze dell'ordine, che oggi hanno pagato un così alto prezzo".
 

23:31 Una ventina di fermati

Le forze dell' ordine avrebbero bloccato e condotto in Questura e nella caserma dei carabinieri una ventina di persone per controlli. Sarebbero quasi tutti ultras del Catania, fermati durante gli scontri, la cui posizione è al vaglio della Procura della Repubblica.
 

23:29 Un agente grave in ospedale

Tra le decine di persone portate nell' ospedale Garibaldi di Catania c' è anche un agente di polizia ricoverato con la prognosi riservata. Lo si apprende da fonti mediche, secondo le quali il paziente non sarebbe però in pericolo di vita. Secondo quanto si è appreso sarebbe stato colpito durante gli scontri con i tifosi fuori dallo stadio.
 

23:28 Schifani (FI): "Giusto fermarsi e riflettere"

"E' giusto che il calcio si fermi. Di fronte ad un fatto tragico come quello di stasera, che e' costato la vita a un servitore dello Stato, E' doveroso fermarsi e riflettere. Non solo come gesto di solidarieta' nei confronti dei familiari della vittima e delle forze di polizia, ai quali ci sentiamo vicini nel dolore, ma anche per capire cosa non ha funzionato e quali nuove regole debbano stabilirsi per evitare che lo sport diventi ancora una volta tragedia. Cosi' non si puo' continuare". Lo ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani.

23:27 Fiorentina: "Giusto sospendere i campionati"

"Giusto sospendere i campionati". La Fiorentina appoggia pienamente la decisione del commissario straordinario della Figc Luca Pancalli e di tutti i vertici federali di sospendere tutti i campionati di calcio per la morte di un ispettore di polizia durante gli scontri scoppiati a Catania in occasione della gara contro il Palermo. Tramite un comunicato la società viola rivolge anche un pensiero particolare alle famiglie delle persone coinvolte in questi drammatici eventi.
 

23:26 Nazionale, U.21 e Viareggio a rischio

Dopo la morte dell'ispettore capo Filippo Raciti negli incicenti avvenuti in Catania-Palermo, la Federcalcio poptrebbe annullare anche le gare della Nazionale maggiore e dell'under 21. L'Italia di Donadoni dovrebbe giocare mercoledì a Siena un'amichevole contro la Romania, mentre gli azzurrini di Casiraghi il giorno prima hanno in programma il test contro il Belgio a Chieti. Le due partite potrebbero saltare, così come il Torneo di Viareggio in programma a partire da lunedì. Di questo si sta discutendo in Federcalcio dove è in corso un vertice, al quale partecipano anche Pancalli e Riva.
 

23:25 Delio Rossi: "Siamo tutti colpevoli"

"Credo che in questo momento la migliore cosa da fare sia restare zitti, anche perchè siamo tutti colpevoli...". E' questo l'amaro pensiero del tecnico della Lazio Delio Rossi sulla tragica morte di un agente delle forze dell'ordine durante Catania-Palermo. "Lo stop? Non so dire se è giusto o meno, non sta a me dirlo - ha detto il tecnico biancoceleste -, spero solo che non ci sia la solita ipocrisia, anche perché quando si ripartirà chi rimarrà solo con il dolore sono i genitori di quel povero ragazzo".
 

23:24 Spalletti: "Così non si può andare avanti"

"In un momento di totale amarezza come questo accetto e condivido qualsiasi decisione verrà presa. Così d' altronde non si può andare avanti". L'allenatore della Roma Luciano Spalletti non trova altre parole per esprimere l' amarezza nell' apprendere quanto è accaduto e sta succedendo a Catania durante e dopo il derby con il Palermo. Francesco Totti ha rivolto il suo pensiero alla famiglia della vittima: "In un momento così drammatico per il calcio, mi sento solo di stringermi alla famiglia colpita".
 

23:22 Sonetti: "Chiudiamo gli stadi"

"Non è possibile in Italia continuare a giocare al calcio. Basta, chiudiamo gli stadi e facciamola finita". Sfoga tutta la sua amarezza per quanto avvenuto a Catania l'allenatore dell'Ascoli Nedo Sonetti, che dopo aver diretto l'allenamento in vista della sfida col Milan, aveva seguito in tv il derby fra Catania e Palermo.
"Quando ho visto quel casino me ne sono andato, ma mai avrei pensato che sarebbe finita con una persona morta - dice Sonetti - Se questo è il calcio si deve smettere di giocare, evidentemente in Italia non è possibile giocare al calcio".

23:18 Anche Riva in Figc

E' arrivato anche Gigi riva vicecommissario della Figc nella sede della federazione a via Allegri. L'ex campione è stato convocato d'urgenza dal commissario straordinario Luca Pancalli che aveva già deciso lo stop di tutti i campionati per la prossima giornata.
 

23:16 Terna arbitrale lascia spogliatoi

L'arbitro Farina e gli assistenti Scaglietti e Rossomando, e il quarto uomo, Damato, hanno lasciato gli spogliatoi dello stadio Massimino e sono saliti su un'auto per lasciare l'impianto.

23:15 Abete: "Condivido decisione"

"Profondo dolore" per la morte dell'agente di polizia durante gli incidenti tra ultras e forze dell'ordine a Catania è stato espresso da Giancarlo Abete, candidato e favorito alla presidenza della Figc nelle prossime elezioni federali. "Condivido in pieno la decisione del commissario straordinario Luca Pancalli di fermare tutti i campionati - ha anche detto Abete - di fronte ad eventi di straordinaria gravità".
 

23:14 Tifosi Palermo lasciano stadio

I tifosi del Palermo hanno lasciato lo stadio Massimino di Catania a bordo di pullman scortati dalle volanti della polizia.
 

23:13 Pancalli: "Stop a tempo indeterminato"

"Il campionato si ferma a tempo indeterminato". Lo ha deciso questa sera il commisaario straordinario Luca Pancalli dopo un vertice telefonico con gli stati maggiori del calcio e dopo aver sentito il premier Romano Prodi, il ministro dell'interno Giuliano Amato e il ministro dello sport Giovanna Melandri.

23:11 Una decina di fermati

Una decina di persone sono state fermate dalla polizia dopo gli scontri seguiti alla partita Catania-Palermo, in cui è morto un poliziotto. L'identità dei fermati non è stata resa nota, e non viene precisato nemmeno a quale delle due tifoserie appartengano. La loro posizione viene al momento valutata negli uffici della Questura.
 

23:10 Veltroni: "Giusta decisione Pancalli"

"La decisione adottata dai vertici di Federlcalcio è giusta e condivisibile e conferma la sensibilità e la competenza di un uomo come Pancalli". Lo ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni. "I drammatici fatti di Catania - ha aggiunto - e la tragedia che ha colpito la polizia la famiglia Raciti confermano quanto da tempo andiamo dicendo sul profondo stato di malattia del calcio italiano".
 

23:10 L'agente di polizia morto per le esalazioni

L'ispettore capo di polizia Filippo Raciti è morto alle 22.10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all' interno dell' autovettura in cui si trovava.

Lo si apprende dai medici del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi dove l' ispettore capo Filippo Raciti è deceduto. Le manovre di rianimazione cardio-respiratoria, ricostruiscono i medici, sono state immediate malgrado l' altissima affluenza di feriti. "Trascorsa un' ora - aggiungono dalla Rianimazione del Garibaldi - constatata la mancata ripresa dell' attività cardio-circolatoria, respiratoria e neurologiche, le manovre di rianimazione sono cessate".
 

23:08 L'opposizione: "Amato in Parlamento"

"Se in Italia esiste ancora un ministro dell'Interno, ha il dovere di venire subito in Parlamento e di riferire come è possibile che, in presenza di fatti gravissimi accaduti già domenica scorsa, nulla sia stato fatto per prevenire nuove esplosioni di violenza", lo ha chiesto il senato Alfredo Mantovano, di An. "Chiediamo un'immediata informativa del Governo in Aula, fin da lunedì Amato venga a Montecitorio a informare sugli incidenti e l'omicidio del poliziotto a Catania". Lo chiede Luca Volontè dell'Udc.
 

23:05 Melandri: "Non tolleriamo più"

Giovanna Melandri, Ministro delle Politiche Sportive, ha espresso il "più sincero cordoglio alla famiglia dell'agente caduto" durante i fatti di Catania. "La morte di un poliziotto, aggravata dall'entità degli scontri che hanno coinvolto la città e causato moltissimi feriti è una notizia sconvolgente, che lascia attoniti ma che chiama a decisioni immediate e drastiche", ha detto, "il Governo non tollererà più che ogni giornata di campionato siano dispiegati migliaia di agenti delle forze dell'ordine se a rischio rimane l'incolumità loro e quella dei cittadini. D'accordo con il Ministro dell'Interno Giuliano Amato riteniamo che la sospensione della prossima giornata dei campionati decisa dalla Figc sia una decisione quanto mai opportuna. Il governo ed il mondo dello sport nelle prossime ore dovranno però far sì che il campionato riparta in maniera totalmente diversa".
 

23:03 Bertinotti condanna ogni violenza

"La morte di Filippo Raciti addolora le coscienze di ciascuno di noi e nello stesso tempo ci chiama a condannare ogni fenomeno di violenza, sia esso legato ad una manifestazione sportiva o a quant' altro": è quanto afferma il presidente della Camera, Fausto Bertinotti al suo arrivo a Buenos Aires.
 

23:01 Pulvirenti: "Basta calcio a Catania"

"Bisogna smettere di fare calcio a Catania. Questo uomo è morto, è inutile parlare. Tutto va in fumo...". Sono le uniche amarissime parole pronunciate dal presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, entrando nell' ospedale Garibaldi dove si trova la salma dell' ispettore capo di polizia Filippo Raciti. "E' una cosa mostruosa, non ho parole. Non riesco a parlare, è una cosa assurda, inimmaginabile, inaccettabile...". Le parole del sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, entrando anche lui in ospedale.
 

23:00 La Russa: ""Giusta la decisione di interrompere i campionati"

"Giusta la decisione di interrompere i campionati, dopo quello che è successo a Catania". Ignazio La Russa, deputato di An, rende omaggio al "giovane in divisa che ha perso la vita in questo modo incredibile. La decisione di interrompere il campionato deve servire a far riflettere tutti, ed anche per ricordare che il calcio è un momento di gioia e di vita. Se diventa di morte e di pericolo non vale più la pena di farlo esistere".
 

22:59 Terna arbitrale ancora nello stadio

La terna arbitrale che ha diretto la partita Catania-Palermo è ancora nello stadio Angelo Massimino. L' arbitro Farina e i due guardalinee, Scaglietti e Rossomando, e il quarto uomo, Damato, sono negli spogliatoi e non lasciano lo stadio per motivi di sicurezza.
 

22:58 Pecoraro: "Solidarietà a forze dell'ordine "

"A nome dei Verdi esprimo il più profondo cordoglio e solidarietà alle forze dell'ordine per la tragica morte di Filippo Raciti. Un assassinio che condanniamo con fermezza, come tutti gli atti di violenza negli stadi. In questo momento il nostro pensiero e' rivolto alla famiglia dell'ispettore". Lo afferma il senatore Marco Pecoraro Scanio, responsabile Sport dei Verdi ed ex calciatore professionista.
 

22:56 Pancalli: "Senza misure drastiche non si riparte"

"Non è sufficiente una giornata. Senza misure drastiche non si riparte". Così il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli, parlando della sospensione dei campionati dopo i tragici fatti del derby Catania-Palermo. "Non è sufficiente una giornata e per questo lunedì ci ritroveremo per un tavolo di emergenza con Prodi i ministri Melandri e Amato".
 

22:55 Presidente Provincia Catania: "Fermarsi per riflettere"

"La morte dell'ispettore Raciti è una tragedia che colpisce una famiglia e ne segna drammaticamente il destino. E' arrivato il momento che questo pseudo calcio si fermi per riflettere e capire cosa è meglio fare. Una cosa è certa: dopo i fatti di oggi niente può rimanere come prima". Così il presidente della provincia di Catania, Raffaele Lombardo.
 

22:54 Nessun contatto tra tifoserie

I tifosi del Palermo, che sono ancora dentro lo stadio, sono scortati da una cinquantina di agenti di polizia provenienti dal capoluogo siciliano. Secondo quanto si apprende da ambienti investigativi, nessun sostenitore del Palermo sarebbe venuto in contatto con gli ultras del Catania. Gli scontri sarebbero invece avvenuti tra i tifosi e le forze dell'ordine.
 

22:53 Coni, lunedì giunta straordinaria

Il Coni ha convocato, per lunedì prossimo alle 15, una Giunta straordinaria per fare il punto sul mondo del calcio dopo i tragici fatti avvenuti questa sera durante Catania-Palermo. Nel corso degli incidenti ha perso la vita un poliziotto.
 

22:52 Cordoglio di Amato ai familiari

Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha espresso al capo della Polizia, prefetto Gianni De Gennaro, il suo cordoglio per la morte dell'ispettore Raciti durante gli scontri di stasera a Catania. Il pensiero di Amato va - secondo quanto si apprende al Viminale - alla famiglia dell'agente al quale il ministro esprime vicinanza. Il responsabile del Viminale sta seguendo, in continuo contatto con il capo della Polizia, l'evolversi della situazione.
 

22:52 Matarrese: "E' un momento terribile"

"Per tutti noi è un momento terribile, piangiamo la scomparsa di questo giovane agente, siamo vicini alla sua famiglia e a tutte le forze dell'ordine. Mai come in questo momento il calcio deve interrogarsi e riflettere sul proprio futuro". Così il presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese.
 

22:51 Prc sospende manifestazioni per primarie Unione

Dopo avere appreso la notizia della morte del poliziotto ucciso da una bomba carta nel corso degli scontri tra tifoserie durante la partita Palermo-Catania, i vertici del Prc catanese hanno deciso di sospendere la manifestazione organizzata stasera per le primarie dell'Unione per le prossime amministrative. All'iniziativa partecipava anche il segretario nazionale del partito Franco Giordano.
 

22:50 Mantovano: "Amato subito in Parlamento"

"Se in Italia esiste ancora un ministro dell'Interno, ha il dovere di venire subito in Parlamento e di riferire come è possibile che, in presenza di fatti gravissimi accaduti già domenica scorsa, nulla sia stato fatto per prevenire nuove esplosioni di violenza collegate agli stadi e per dare piena applicazione alle norme che nella passata legislatura avevano fatto registrare riduzioni degli scontri". Lo ha chiesto il senato Alfredo Mantovano, componente dell'Esecutivo di AN.
 

22:48 Prodi: "Condivido la scelta della Figc "

"Condivido la scelta della Figc in segno di lutto e come monito contro la degenerazione del mondo dello sport, e non solo, che si deve fermare a riflettere". Lo afferma il presidente del Consiglio Romano Prodi sulla decisione della Figc per uno stop dei campionati di calcio.

22:47 Pulvirenti: "Mi sento ridicolo"

"Di fronte a questa tragedia mi sento ridicolo per avere commentato, al termine della gara, gli eventuali errori arbitrali o gli episodi che hanno caratterizzato la partita. A Catania non ci sono le condizioni per fare calcio". Lo ha detto il presidente del Catania calcio, Antonino Pulvirenti, uscendo dal pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi, dove si è recato per avere notizie sulle condizioni dei feriti.
 

22:41 Venti feriti tra le forze dell'ordine

All'ospedale Garibaldi di Catania sono ricoverati venti feriti, tutti appartenenti alle forze dell'ordine. Lo ha reso noto il direttore dell'azienda ospedaliera Giuseppe Navarria. "Non c'è nessun codice rosso - ha spiegato - ma codici gialli. I feriti presentano qualche frattura e ferite lacero contuse. Dalle notizie in mio possesso mi risulta che negli altri ospedali dovrebbero esserci feriti da codice verde".
 

22:37 Poliziotto lascia moglie e due figli

Filippo Raciti, l'ispettore di polizia morto a Catania per le ferite riportate negli scontri dopo la partita Catania-Palermo, era sposato e aveva due figli.
 

22:36 Il medico: "Il decesso è avvenuto un'ora dopo il ricovero"

La conferma della morte dell'ispettore capo Filippo Raciti, di 38 anni, in forza alla Squadra mobile di Catania, è stata data pochi minuti fa dal primario del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, Sergio Pintaudi. "Il decesso è avvenuto dopo un'ora dal suo arrivo in ospedale. L'agente di polizia, giunto in condizioni disperate, ha avuto un arresto cardiaco. Dopo essere stato sottoposto alle procedure di rianimazione, aveva ripreso qualche funzione vitale. Ma tutto è stato inutile": ha spiegato il direttore dell'azienda ospedaliera Giuseppe Navarria.

22:36 Zamparini: "Viviamo in una società incivile"

"Non ci sono commenti, viviamo in una società incivile, succedono queste cose perchè c'è qualcosa, ed è grave, che non funziona". Così il presidente rosanero Maurizio Zamparini. "La Figc ha deciso di sospendere le gare? E' una cosa emotiva - continua - per risolvere le cose non ci vuole demagogia ma fatti concreti, bisognerebbe vedere quello che ha fatto la Thatcher in Inghilterra e fare lo stesso".
 

22:34 Pancalli: "Nulla di sportivo in quello che sto vivendo"

"In questo momento la mia mente da persona e uomo di sport e' confusa - ha proseguito Pancalli -. Sto vivendo in modo drammatico, per me e' inaccettabile, non trovo nulla di sportivo in quello che sto vivendo. Qualsiasi altra decisione sara' presa, ma quella di fermare i campionati era la principale che ritenevo di dover prendere immediatamente".
 

22:32 La madre dell'agente: "Fatemi vedere mio figlio"

"Fatemelo vedere, voglio vedere mio figlio...". E' entrata in lacrime nell' ospedale Garibaldi di Catania la madre dell' ispettore capo Filippo Raciti. Accompagnata da agenti di polizia la donna è entrata nel pronto soccorso dell' ospedale aggiungendo: "date aiuto a mio marito che sta male...".
 

22:31 Prodi: "Occorre un segnale forte"

"Dopo i gravissimi incidenti che si sono verificati questa sera a Catania, il primo pensiero va alle persone rimaste coinvolte e alle loro famiglie. Ma subito dopo, sento il dovere di dire che è necessario un segnale forte e chiaro per evitare la degenerazione dello sport a cui siamo purtroppo drammaticamente sempre più spesso assistendo". Lo afferma il Presidente del Consiglio Romano Prodi.
 

22:30 Pancalli: "Questo non e' sport"

"E' una situazione che non riesco neanche a commentare, perdere la vita a 38 anni è incredibile". Così il commissario straordinario della Federcalcio in diretta su Sky Sport. "Questo non è sport, sono d'accordo con Petrucci e con tutte le componenti del calcio e abbiamo bloccato tutto", ha proseguito Pancalli che poi alla domanda sull'opportunita' di bloccare il campionato prima della gara di oggi (vista la morte del dirigente della Sammartinese, Licursi) , ha risposto. "Non mi sento di affrontare polemiche, c'è una famiglia che sta vivendo quello che sta drammaticamente vivendo - ha spiegato -, il tempo delle parole e delle polemiche in questo momento deve chiudersi qui. Ho fatto un giro di telefonate, a partire da Petrucci e sentendo anche le altre componenti del calcio, dobbiamo fermarci, ci fermiamo".
 

22:27 Cuffaro: "Un fatto inaudito"

"E' assolutamente inaudito quel che è accaduto a Catania. Un poliziotto morto e tanti feriti al termine del derby. La follia calcistica e una maledetta bomba carta hanno messo fine alla vita di un rappresentante delle forze dell'ordine, l'ispettore capo Filippo Raciti, alla cui famiglia va il cordoglio mio personale e di tutto il governo siciliano". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro.
 

22:26 Musotto: "Spaventoso quello che è successo"

"Sono sconcertato, allibito e indignato è veramente spaventoso quello che è successo a Catania. Non c'è motivo nè ragione". E' il commento a caldo del presidente della Provincia Regionale di Palermo, Francesco Musotto. "Voglio manifestare solidarietà assoluta ai familiari di questo tutore dell'ordine - aggiunge - Stasera abbiamo perso tutti, questa è una situazione insostenibile. Bisognerà fare una seria riflessione e adottare provvedimenti severissimi".
 

22:22 Pancalli: "Ora basta, veramente basta"

"Ho disposto lo stop di tutte le attivita', il calcio in Italia si ferma. Ora basta, veramente basta".
 

22:21 Ancora nel "Massimino" i tifosi del Palermo

Sono ancora all'interno dello Stadio "Massimino" i tifosi del Palermo che hanno assistito alla partita con il Catania funestata dalla morte di un ispettore capo della polizia, colpito da una bomba carta, I sostenitori della squadra rosanero erano giunti allo stadio dopo l'inizio del secondo tempo ed il loro arrivo era stato accompagnato da scontri con le forze dell'ordine avvenuti all'esterno dell'impianto.
 

22:20 In ospedale i genitori del poliziotto ucciso

All'ospedale "Garibaldi" sono arrivati i genitori del poliziotto, circondati dai colleghi di Raciti, in clima di dolore e commozione ma anche di rabbia.

22:18 Campana: "Non basta domenica di stop"

"Pancalli mi ha chiamato mezz'ora fa ed ero totalmente d'accordo ma vorrei che fosse presa seriamente in considerazione questa mia proposta, il calcio dovrebbe fermarsi un anno per far riflettere su tutti i mali che mostra". Così il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana, ai microfoni di Sky Sport, commenta la decisione della Figc di rinviare tutte le partite di calcio previste nel weekend.
 

22:17 Bianco: "Sono sgomento"

"Sono sgomento. Quello che è accaduto oggi a Catania è di una gravità inaudita, centinaia di violenti, indegni di stare in una società civile, hanno trasformato una partita di calcio in un teatro dell'orrore. In questo momento mi sento di esprimere un sentimento di dolore per il poliziotto barbaramente ucciso, ed estendo la mia vicinanza alla sua famiglia e ai colleghi". Cosi' il senatore e presidente della commissione Affari costituzionali, Enzo Bianco.
 

22:14 Pancalli: "Stop per tutto il calcio"

Il commissario straordinario della Figc ha deciso lo stop per tutto il calcio italiano nel prossimo week end, dalla serie A alle giovanili.
 

22:13 Grave un agente ferito

Sarebbe in gravi condizioni un altro agente rimasto ferito negli scontri.
 

22:12 Dal Coni pieno sostegno alla Figc

Pieno sostegno da parte del Coni alla Figc. E' quanto ha assicurato il numero 1 dello sport italiano, Gianni Petrucci, al commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli nel corso di una telefonata. "Il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, ha parlato al telefono con il presidente del Coni Petrucci che ha dato ampia facoltà alla Figc di prendere qualsiasi decisione". Lo ha riferito il Coni.
 

22:09 Decine di feriti in ospedale a Catania

Nell'ospedale Garibaldi di Catania sono giunti una cinquantina di persone rimaste ferite negli scontri con le forze dell'ordine durante il derby con il Palermo; sei i feriti soccorsi nell'ospedale Vittorio Emanuele.
 

22:02 Riunione d'urgenza in Figc Roma

Riunione d'urgenza in Federcalcio dopo gli incidenti nel derby Catania-Palermo e la notizia della morte di un poliziotto. Il commissario straordinario Luca Pancalli sta tornando in federazione per studiare la situazione e i provvedimenti da prendere.
 

22:01 Aperta inchiesta per omicidio

La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un' inchiesta sulla morte di un agente di polizia durante i disordini scoppiati mentre al Massimino si giocava il derby con il Palermo. Lo ha confermato il procuratore capo facente funzioni Vincenzo D'Agata.
 

21:59 Bomba lanciata nel'automezzo della polizia

L'ispettore capo Filippo Raciti è morto nel reparto di rianimazione dell'ospedale "Garibaldi", dove i medici hanno tentato inutilmente un intervento chirugico per salvargli la vita. Il poliziotto, in servizio al Reparto Mobile di Catania, ha subito gravissime lesioni per lo scoppio di una bomba carta lanciata all'interno del mezzo della polizia su cui si trovava. All'ospedale "Garibaldi" è giunto il sostituto procuratore della Repubblica, Ignazio Fonzo, accompagnato dal capo della Squadra Mobile, Giovanni Signer.
 

21:56 Zamparini: "Non sono tifosi, sono delinquenti"

"Questi non sono tifosi, sono delinquenti che in altro Paesi come l'Inghilterra sono stati arrestati e puniti severamente. Il lassismo italiano, invece, permette che ancora accadano queste cose", Ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. "E' inutile - conclude - che si pensi siano le società a risolvere il problema della violenza negli stadi. Cosa dovremmo fare? Ci limitiamo agli appelli, ma non basta: ci vogliono leggi severissime".
 

21:55 Zamparini: "Penso ai genitori dell'agente"

"Considero dei delinquenti chi va allo stadio a fare a botte. Io personalmente l'ho sempre detto fin da quando sono arrivato a Palermo che, nel caso di gravi incidenti nel nostro stadio, sarei andato via subito. In questo momento penso solo ai genitori di quel povero ragazzo che era allo stadio per lavorare". Così il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. "Stasera nessuno ha vinto, ma abbiamo perso tutti"
 

21:52 Guidolin: "Non si può andare avanti così"

"Una gara, anzi due gare, vibranti. Purtroppo quello che è successo stasera ha penalizzato lo sport, non si può andare avanti così". Lo ha detto l'allenatore del Palermo Francesco Guidolin prima che arrivasse la notizia della morte del poliziotto. "Se non capiamo che il calcio è uno sport, se non ci mettiamo bene in testa certe cose... Non si respira più nel mondo del calcio e ciò che è successo stasera offende lo sport e una città bella e civile come Catania. Noi siamo stati scortati con 50 poliziotti in albergo come se fossimo in guerra e allo stadio siamo stati accolti da arance e uova".
 

21:49 Scene di guerriglia intorno allo stadio

Cassonetti incendiati, sassaiole, lancio di oggetti e di petardi intorno allo stadio. Una battaglia che le forze dell'ordine hanno controllato a stento. Circa 1.500 gli uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza schierati al "Massimino" impegnati già durante la gara, e al termine in scontri durissimi con gli ultras impazziti. I pronto soccorso degli ospedali "Garibaldi" e "Vittorio Emanuele" sono stati intasati dall'arrivo delle decine di feriti, tra i quali moltissimi uomini delle forze dell'ordine.
 

21:47 A.d. Catania Lo Monaco: "Se arbitro ha coscienza non dorme"

"Sono dispiaciuto per quello che è successo, l'arbitro è stato mediocre. Se ha una coscienza, stasera non dormirà". Lo ha detto, parlando con i giornalisti l'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco". Lo Monaco ha aggiunto che "non si può mutilare una partita del genere per la saccenza dell'arbitro". "Ho smesso di avere la speranza che le cose possano cambiare - ha concluso - non mi sto lamentando ma dico solo la verità".
 

21:46 La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti

La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni. Il decesso dell'agente è stato confermato anche da fonti giudiziarie, la Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L'agente è stato ferito al viso dal lancio di una bomba carta ed è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi.
 

21:39 A.d. Catania Lo Monaco: "Lascio il calcio"

"Mi dicono che un poliziotto è morto, aspettiamo la conferma ufficiale dall'ospedale Garibaldi, ma parlare di calcio è perfettamente inutile. Con questo ho finito, esco dal mondo del calcio". Lo ha detto prima della conferma ufficiale ai microfoni di Sky Sport l'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco. "Non mi riconosco in tutto questo - ha aggiunto - Ho amato intensamente il calcio ma così mi sembra assurdo".
 

21:37 Catania-Palermo, oltre 100 feriti

Oltre cento feriti negli scontri furibondi esplosi al termine del derby Catania-Palermo, fuori dallo stadio "Massimino" di Catania. Dopo la vittoria della squadra rosanero, sono scoppiati incidenti ancora più violenti di quelli che già al 13esimo del secondo tempo avevano causato la sospensione del match per circa mezz'ora quando le forze dell'ordine avevano lanciato lacrimogeni in curva Nord dove sostenitori del Catania bersagliavano con fumogeni e petardi i fan del Palermo.
 

21:36 Morto un poliziotto colpito da una bomba carta

Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto questa sera durante scontri tra forze dell' ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La circostanza è stata confermata da fonti delle forze dell' ordine. L'agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta.

 

Da Repubblica.it