DUISBURG, 2 LUGLIO 2006 - Tra meno di una settimana un tribunale sportivo potrebbe stabilire che gli ultimi due scudetti della Juventus valgono quanto la stoffa usata per cucirli. Eppure, paradossalmente, il 9 luglio all'Olympiastadion di Berlino, a contendersi la finale della Coppa del mondo potrebbero esserci otto giocatori bianconeri. La sentenza del calcio scandalo è ancora tutta da scrivere, ma visti gli atti e i documenti emersi sino ad oggi in pochissimi sarebbero disposti a puntare anche solo un centesimo sull'assoluzione della Juve.

Le telefonate di Moggi e Giraudo lasciano poco spazio ai dubbi sulla colpevolezza del club 29 (o 27?) volte campione d'Italia. Eppure, oltre alla Corte federale, la Juve sembra avere un'altra sede per vincere una prova d'appello, seppure extragiudiziaria. Nessuna squadra come quella bianconera ha portato così tanti tesserati al vertice del calcio mondiale. Buffon, Cannavaro e Zambrotta contro l'Ucraina sono stati i migliori azzurri in campo. A loro vanno aggiunti Camoranesi e Del Piero. La Francia che ha rispedito a casa il Brasile campione del mondo uscente schiera in campo Thuram e Vieira, lasciando Trezeguet in panchina tra lo sconcerto dei commentatori.

"Non mi pongo il problema della possibile revoca degli scudetti alla Juve - commenta Gianluca Zanbroitta - Li sentiamo tutti nostri e li abbiamo vinti sul campo". "La Juve è presente - aggiunge - e questo vuol dire che è fatta da tanti campioni se in semifinale ci sono ben otto giocatori".

Il poker delle semifinaliste di Germania 2006 non rappresenta però un'occasione di rivincita solo per la Juve. E' tutto il calcio italiano che guardando i tabellini degli accoppiamenti finali può gongolare. Dei 92 calciatori delle quattro rose, 27 giocano in serie A. Solo la Germania autarchica di Klinsmann ci tiene dietro, con 21 giocatori presi dalla Bundesliga, ai quali vanni aggiunti il portoghese Meira (Stoccarda) e il francese Sagnol (Bayern Monaco). Arranca invece la Liga spagnola. Non solo la Nazionale di Aragones si è confermata l'eterna promessa mancata del Mondiale, ma anche nelle rappresentative che sono andate avanti scarseggia la presenza di giocatori del campionato che si picca di essere il più tecnico del mondo.

Dei 92 semifinalisti, solo tre giocano in Spagna: Zidane nel Real Madrid, Deco nel Barcellona e il portoghese Viana nel Valencia.

In un campionato del mondo dominato dalla scuola europea e in particolare da quella latina, è da rivalutare anche il livello di qualità del campionato francese. In Champions League i risultati stentano ad arrivare, ma il Lione, dominatore degli ultimi campionati transalpini, ha portato ben sei giocatori in semifinale. Meglio del club allenato da Houllier, con cinque francesi e il portoghese Tiago, ha fatto solo la Juventus, con otto calciatori, mentre il forsennato shopping di Abramovich non è servito ad andare oltre quota sei, con i tre portoghesi pretesi da Mourinho (Perreira, Carvalho e Maniche), i francesi Makelele e Gallas e il tedesco Huth.