Italia, Materazzi suona la carica
Il difensore azzurro: "Manca brillantezza, però stiamo crescendo: ora pensiamo solo agli avversari e non facciamo come 4 anni fa". Oddo: "Pronto a sostituire Zambrotta"

 

COVERCIANO (Firenze), 6 giugno 2006 - Penultimo giorno di permanenza a Coverciano. Domani la comitiva azzurra si sposterà in Germania, dove lunedì 12 avverrà l'atteso esordio mondiale con il match contro il Ghana. Lippi conta gli uomini a disposizione: Zambrotta è out, Nesta in forse, Marco Materazzi è così già pronto alla sostituzione del secondo. Ed è lo stesso giocatore dell'Inter che si presenta oggi nell'Aula Magna del centro tecnico federale. Premessa: "Siamo vicini alle famiglie delle vittime di Nassiriya. Parlo a nome di tutta la squadra". Poi spazio al calcio: "Mi auguro sinceramente che Nesta possa recuperare, lo dico perché è un patrimonio di tutta la squadra, oltre che essere il mio idolo personale. Se non dovesse farcela io sono pronto a sostituirlo, mi sento un titolare anche quando non gioco, perché questo è lo spirito del nostro gruppo. Se Lippi deciderà di puntare su di me, darò certamente il massimo".

Il difensore poi parla della squadra: "Ci manca ancora un po' di brillantezza, ma abbiamo un'altra settimana a disposizione. Siamo consapevoli delle nostre capacità e ora dobbiamo concentrarci solo sulle partite e sugli avversari". A proposito: "Il Ghana è un ottima squadra, ha tanti giocatori che militano nei campionati europei, hanno un centrocampo grandissimo. Speriamo vinca il migliore, possibilmente l'Italia". Partire bene e proseguire sulla stessa strada: "Non deve accadere come quattro anni fa, quando dopo l'ottimo esordio con l'Ecuador calammo un po'" continua Materazzi. Che poi è disponibile a spostare l'attenzione anche su altri argomenti: "Ho ripensato a quegli scudetti che l'Inter ha perso di un soffio, ma vederceli assegnati così non avrebbe lo stesso sapore, ora serve solo guardare al futuro. La Gea? Era meglio interrompere il rapporto professionale con Moggi."

Il tema del giorno è però un altro. Al mondiale evitare il gioco duro e non rispondere alle provocazioni degli avversari. Massima attenzione ai falli da dietro e alle gomitate, ciò che è successo in Italia può aver posto la nostra Nazionale nel mirino degli arbitri. E' quanto Sergio Campana, presidente dell'Assocalciatori, ha voluto ribadire oggi al gruppo in partenza per Duisburg. Parola a Materazzi: "Ogni squadra ha i propri campioni da tutelare, le scorrettezze le pagheranno tutti alla stessa maniera. Per noi non sarà un alibi".

"Ci considereranno come gli altri" è anche il pensiero di Andrea Barzagli, le cui dichiarazioni, per il resto, sono di un altro tenore rispetto a quelle del compagno di reparto interista: "Mi sento una riserva e il mio obiettivo era quello di far parte di questo gruppo. Qualsiasi altra cosa arriverà sarà in più, cercherò di farmi trovare pronto qualora venissimi chiamato in causa, ma sono già soddisfatto così". Chiude Massimo Oddo: "In questi giorni abbiamo lavorato con grande intensità, siamo un po' appesantiti, ma fa parte della preparazione. Personalmente mi sento pronto, anche se è prematuro pensare già da adesso a chi toccherà la sostituzione di Zambrotta". Sul futuro: "Il Milan è sempre stata la mia squadra del cuore, essere cresciuto lì può essere un punto a mio favore".