La domenica calcistica
degli sportivi italiani all'estero
Luca Toni è del Bayern Monaco e il Real Madrid di Capello sta facendo sul serio e per la prossima stagione vuole tornare ad essere una squadra altamente competitiva.

14 maggio 2007. - Toni-Bayern Monaco, il procuratore dell'attaccante: 'La decisione finale al termine della stagione' Luca Toni è del Bayern Monaco. L'attaccante della Fiorentina ha sciolto le riserve ed ha accettato le lusinghe del club bavarese, l'accordo è di cinque anni. Nella scorsa estate il patron Diego Della Valle per trattenere a Firenze Toni che si era promesso all'Inter, aveva accettato di liberarlo alla fine di questo campionato per una cifra prestabilita.

La decisione sarebbe spettata al solo Toni che avrebbe così potuto andarsene a giugno del 2007 a una squadra di suo gradimento. Tra i motivi della scelta, oltre alle vantaggiosissime condizioni economiche del contratto, anche il desiderio di Toni di non "tradire" i colori viola vestendo una maglia di una squadra italiana. Nel pomeriggio, il procuratore Tullio Tinti ha voluto fare il punto della situazione: "E' priva di fondamento la notizia relativa a un presunto accordo col Bayern Monaco. Prima della fine del campionato non sarà presa alcuna decisione. Solo allora avremo un incontro con i Della Valle prima del quale, come abbiamo già ripetutamente detto sia io che Toni, nulla sarà deciso".

Nel frattempo il Real Madrid sta facendo sul serio e per la prossima stagione vuole tornare ad essere una squadra altamente competitiva soprattutto in Europa e Capello ha chiesto esplicitamente alla società Zlatan Ibrahimovic dando in cessione probabilmente in particolare Antonio Cassano e Mahamadou Diarra, per i quali Moratti sarebbe disposto a qualche sacrificio. Per quanto riguarda il calcio giocato Moretti (maggio è il suo mese, ancora a segno, si conferma tiratore implacabile) e Maresca (stagione più che positiva, segnando anche un gol al Saragozza) sono gli italiani protagonisti in Spagna: le loro reti tengono Valencia e Siviglia in corsa per la vittoria nella Liga.

A madrid la stagione è altalenante per Fabio Capello, ma il ct del Real Madrid è ancora in corsa per la Liga: "Ora siamo una squadra" . Da brutto anatroccolo è diventato cigno. Un paio di mesi fa, con la testa della classifica distante un miglio e la Champions smarrita a Monaco di Baviera per mano del Bayern, l'avventura di Fabio Capello al Real Madrid sembrava sul punto di esaurirsi con largo anticipo. Sono passati due mesi e Capello è ancora alla guida del Real e quei tifosi che volevano la sua testa oggi sperano nella sua riconferma. Il Real ha ripreso a marciare a passo spedito nel campionato spagnolo, ha risalito la classifica e ora si trova a soli due punti dal Barcellona capolista.

Con cinque giornate ancora da giocare tutto può succedere. Ma il futuro? ''Non è il momento di parlare del mio futuro - ha detto Capello in un'intervista al quotidiano sportivo iberico 'As' - voglio portare a termine il mio contratto ma questo dipende dal presidente Calderon''. Capello nell'ultima parte della stagione ha notato un cambiamento nell'atteggiamento dei tifosi madridisti: ''La gente ha apprezzato il nostro lavoro, stiamo recuperando lo spirito giusto. La squadra ha voglia di vincere, la qualità e la forza.

Ora siamo una squadra e non un gruppo di solisti''. Il tecnico italiano non teme cali di tensione: "Non possiamo rilassarci -conclude Capello- abbiamo un obiettivo molto chiaro davanti e dobbiamo giocare con molta determinazione". Anche Fabio Cannavaro, difensore del Real, sente che la conquista del campionato iberico è vicina: "La Liga, è a portata di mano, ora che la squadra sta ottenendo molti risultati e si respira una atmosfera positiva. Non possiamo sbagliare adesso - ha detto - sappiamo di essere una buona squadra, abbiamo imparato ad essere forti e che solo lavorando molto possiamo vincere il titolo".

 

Da News Italia Press