Bufera Calcio
I fatti di oggi

MILANO, 15 giugno 2006

14.20 - "Non è un mio problema, se si trova in una situazione di conflitto di interessi deve risolverla lui". Il commissario della federcalcio Guido Rossi risponde così a chi gli chiede della posizione del presidente della lega Adriano Galliani. Rossi ha lasciato intendere che è lo stesso Galliani a dover decidere se lasciare o meno il suo ruolo: "È una domanda che riguarda la sensibilità di un'altra persona".

14.18 - "Con Gentiloni stiamo lavorando per avere vendita dei diritti televisivi in modo collettivo e non più individuale...". Con questo lapidario commento il Ministro dello sport e delle politiche giovanili Giovanna Melandri ha spiegato che si sta studiando un disegno di legge con il MInistro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni. "Allo stato delle cose - ha aggiunto la Melandri - la vendita dei diritti televisivi a livello individuale ha prodotto effetti collaterali indesiderati. Proprio per questo si sta lavorando per risolvere il problema".

13.53 - "Non ci sarà slittamento dei campionati". Lo ha assicurato il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, in occasione della presentazione di Luigi Agnolin come commissario dell'Associazione italiana arbitri. (AIA). Rossi ha premesso che "i tempi sono strettissimi ma velocizzare i tempi non significa rendere meno equa la giustizia".

13.45 - "Ci saranno arbitri italiani per il campionato italiano. Escludo quelli stranieri". È uno dei primi punti da cui parte la nuova sfida di Luigi Agnolin: il neo commissario dell'Aia nel giorno della sua presentazione ufficiale ha detto che sia affiderà a direttori di gara italiani e che si continuerà la strada della designazione, già intrapresa con Maurizio Mazzei.

13.16 - Il commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, ha delineato le scadenze del processo sportivo per lo scandalo intercettazioni: "Entro il 18 e il 19 giugno - ha detto Rossi - ci sarà la relazione dell'Ufficio indagini al Procuratore federale. I deferimenti ci saranno tra il 20 e il 21 giugno. Il dibattimento in primo grado, davanti alla Caf, ci sarà tra il 27 e il 28 giugno. Tra il 7 e il 9 luglio ci sarà la sentenza di primo grado. Entro il 20 luglio arriverà la sentenza d'appello, quella della Corte federale. Non ci saranno altri gradi di giudizio, nè ricorsi alla Camera di conciliazione del Coni, al Tar o al Consiglio di Stato, nè amnistie o sciocchezze del genere".

12.52 - Cesare Ruperto è il nuovo presidente della Caf, la Commissione di appello federale. Lo ha nominato oggi il commissario straordinario della Figc Guido Rossi. Ruperto, presidente emerito della Corte Costituzionale, prende il posto Cesare Martellino.

12.46 - "Le carte processuali? Non sono ancora arrivate, ma credo non contengano nulla di diverso da quanto già uscito sui giornali, ovvero accuse inconsistenti, campate per aria: domani andrò all'ufficio indagini e chiarirò tutto con Borrelli". Il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, ha commentato così il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul calcio scandalo. "Né il sottoscritto né altri dirigenti della Sampdoria, a cominciare dall'amministratore delegato Beppe Marotta, sono mai stati coinvolti in situazioni dove altri lo sono e anche gravemente in base a quanto emerge. E sinché sarò alla Sampdoria, mai succederà, posso garantirlo. Domani andrò a Roma da Borrelli e dopo convocheremo una conferenza stampa per spiegare gli sviluppi di questa brutta e triste vicenda".

11.45 - "È chiaro che la penso come le persone di normale volontà, sono contrario all'amnistia". Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, dopo la riunione della Giunta si è dichiarato contrario all'ipotesi di una amnistia per calciopoli in caso di successo degli azzurri ai Mondiali. "Sono discorsi inattuali, insensati e sbagliati. Parlare di amnistia prima dei processi è una cosa priva di senso. È chiaro che sono contrario all'amnistia, perché ci devono essere i processi". Sul neo commissario straordinario dell'Aia: "Agnolin è la persona giusta in questo momento".

11.30 - Mai più magistrati a occuparsi di giustizia sportiva. Sull'onda dello scandalo del calcio il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha scelto la linea dura, stabilendo il divieto assoluto per i magistrati di ricoprire incarichi sportivi e revocando entro la prossima settimana tutti quelli in corso, non solo quelli relativi al mondo del calcio. La decisione è passata all'unanimità. Gli incarichi sportivi in corso sono 55: 26 sono presso la Figc, di cui 15 alla Caf. Le loro revoche avverranno entro il 22 giugno. E sono state decise sia per "evitare ulteriori pregiudizi al prestigio della magistratura", sia per ragioni di "opportunità", tenuto conto della "concreta sovrapposizione tra attività della giustizia sportiva e della giustizia ordinaria" che in questo momento sta svolgendo indagini "per gravi ipotesi di reato".

11.15 - "Sulla crisi del calcio il Governo sta dando il massimo impegno". Lo ha detto il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Giovanna Melandri, arrivando al Coni dove è in programma la premiazione dei campionati italiani di società della Fedebocce. "Anche stamattina ho visto il commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, e siamo impegnati a voltar pagina".