Bufera Calcio
I fatti di oggi

MILANO, 23 giugno 2006

18.55 - "Siamo tranquilli. Dopo aver letto le carte siamo sempre più convinti di non aver commesso nulla. Quello che ci fa un po' paura è questa aria di fretta perché la fretta è cattiva consigliera. Speriamo che non si facciano processi veloci, seguendo gli umori di parte dei media e della piazza". Lo ha affermato il patron della Fiorentina, Diego della Valle, in una conferenza stampa convocata a Roma, dopo la notifica dei deferimenti da parte della Procura Federale. "Chiedo che ci sia la possibilitá di avere il tempo necessario per fare processi seri. L'unica cosa che conta è la giustizia, chi se ne occupa, spero pensi prima all'equità della giustizia e poi alla velocità delle cose. I magistrati hanno bisogno di tempi tecnici necessari per lavorare bene".

16.05 - "Io starei preparando la secessione del calcio? Incredibile! Dire che sono allibito è dir poco". Adriano Galliani usa definizioni come "pazzesco" per commentare quanto ha letto oggi a proposito di una sua presunta intenzione di staccarsi dalla Lega Calcio. Galliani prova a scherzarci su: "Prima scrivevano che dovevo dimettermi e che non mi dimettevo. Ora che mi sono dimesso, 'La Stampa' scrive che preparo la secessione. Visto che sono amministratore delegato del Milan e presidente di Lega in carica fino alla mia sostituzione, che faccio? Faccio la secessione e gioco il campionato da solo?".

13.58 - Massimo De Santis chiede che si faccia luce anche su Carlo Ancelotti. Il giorno dopo i deferimenti del procuratore Palazzi, l'arbitro accusato di essere a capo della combriccola accusata dalla procura di Napoli si difende e passa all'attacco: "Abbiamo presentato un'istanza all'ufficio indagini perché faccia un accertamento su Carlo Ancelotti che non si è mai accorto di nulla ma stava nella compagnia juventina e non sapeva?". De Santis si è presentato accompagnato dall'avv. Silvia Morescanti per ritirare le voluminose carte dell'inchiesta e gli atti del deferimento. "Questa accusa non mi va - ha detto l'arbitro di Tivoli - mi aspetto giustizia. Se ho commesso degli illeciti li ho commessi solo sul terreno di gioco se errori ci sono stati, ma dalle partite finite sotto osservazione non sembra che io ne abbia fatti, allora dobbiamo mettere sotto accusa tutti gli arbitri da quando è nato il calcio. Mi sembra di avere subito un torto e ora l'unica cosa che mi interessa è risolvere la mia posizione".

13.30 - "Noi solleveremo la questione procedurale al processo". Lo ha affermato Paolo Trofino, avvocato di Luciano Moggi. Trofino ha lasciato intendere che al processo davanti alla Caf (che si aprirà il 29 giugno) i legali dell'indagato numero uno dello scandalo di Moggiopoli solleveranno un problema: di fatto diranno ai giudici della Commissione d'appello federale che Moggi, in quanto dimissionario, non può essere assoggettato al procedimento. Moggi potrebbe quindi anche non presentarsi in fase dibattimentale, anche se il legale su questo non si è sbilanciato.

12.45 - Il maxiprocesso su calciopoli prenderà il via il 29 giugno prossimo e nello stesso giorno verrà stabilito il calendario delle udienze. Lo ha detto all'uscita dalla sede di via Po l'avvocato Manlio Morcella, difensore dell'arbitro Paolo Tagliavento, che risulta tra i 26 deferiti dal procuratore federale.