La Ferrrari svela la F2008

Si tratta della cinquantaquattresima monoposto
costruita dalla scuderia di Maranello.

La nuova F2008.7 gennaio 2008. - Il progetto contraddistinto dalla sigla interna 659 - come recita una nota della Ferrari che descrive la nuova monoposto - rappresenta l’interpretazione da parte della Scuderia del regolamento in vigore nel 2008, la cui principale novità è costituita dall’introduzione di un nuovo sistema elettronico uguale per tutte le squadre, denominato SECU (Standard Electronic Control Unit), prodotto dalla MES (McLaren Electronic Systems) e costituito da una centralina unica e da un software il cui sviluppo sarà concluso in coincidenza con l’inizio del campionato.

 

Il piano di sviluppo proseguirà per tutta la stagione

Altre novità regolamentari riguardano: il cambio, che dovrà essere utilizzato per quattro eventi consecutivi; la sicurezza, con l’introduzione di protezioni laterali più alte nella zona del casco del pilota; i materiali, con una limitazione nella tipologia dei compositi utilizzabili. Come conseguenza di queste modifiche si è determinato un aumento del peso della vettura. Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste ma la configurazione che verrà impiegata in occasione della prima gara sarà completamente diversa da quella attuale. Infatti, è stato programmato un intenso piano di sviluppo complessivo, che proseguirà durante tutta la stagione. La scocca è stata ulteriormente scavata sotto le gambe del pilota e le pance ed il cofano motore sono stati ancora di più rastremati. Il sistema sospensivo è stato rivisto e sviluppato attorno alla nuova aerodinamica. Il passo e la distribuzione dei pesi sono stati adeguati alla sfida presentata dal nuovo regolamento e dall’esperienza acquisita lo scorso anno sul comportamento degli pneumatici Bridgestone.

 

Eliminato il controllo della trazione

Le modifiche ai regolamenti tecnico e sportivo per quanto concerne l’elettronica e la conseguente introduzione della SECU hanno determinato l’eliminazione di una serie di aiuti nella guida come il controllo della trazione e del motore in frenata e il sistema di partenza assistito elettronicamente, nonchè una gestione del differenziale, del motore e della cambiata molto più semplificata. La scatola del cambio è in carbonio e la posizione della trasmissione rimane longitudinale. Il cambio è dotato per il secondo anno consecutivo del sistema di cambiata veloce, adattato al software SECU e ulteriormente velocizzato. L’impianto freni è stato aggiornato con nuove pinze ed innovativi concetti per il raffreddamento. Il motore 056 è montato longitudinalmente e mantiene la sua funzione portante.

 

Fondamentale il ruolo dei partner tecnici

Il regolamento tecnico impone anche l’utilizzo di benzina corrispondente alle normative dell’Unione Europea, con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75%. Come sempre, anche nella fase di progettazione e di sviluppo dell’intera monoposto è importante il ruolo dei partner tecnici. Un ruolo significativo è giocato oltre che dalla già menzionata Shell anche dal Centro Ricerche FIAT, in particolare per l’utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo sviluppo del sistema frenante. Secondo la tradizione, una grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.

 

(La Stampa.it)