Alonso retrocesso, dubbi e sospetti

La retrocessione dello spagnolo inasprisce la rivalità tra Renault e Ferrari. La scuderia francese: "Decisione sbagliata. Così la situazione va fuori controllo".

MONZA, 9 settembre 2006 – Comunque lo si consideri è un episodio discusso. La retrocessione di Fernando Alonso sulla griglia di partenza del GP d’Italia, con l’accusa di aver ostacolato Felipe Massa nel giro finale del brasiliano in qualifica, non fa altro che aggiungere veleno a una lotta in corso da tempo. Così, dopo l’abolizione del mass damper, è arrivata anche questa decisione. Il comunicato dei commissari è delle 18.29 ed è firmato, oltre a Tony Scott Andrews della Fia, dai due commissari italiani Enzo Spano e Alessandro Tibiletti. E questo, correndo in casa della Ferrari, fa nascere sospetti.

"E’ una decisione sbagliata. Queste sono gare di automobilismo, ma in questo modo mi sembra che la situazione finisca fuori controllo”. Pat Symonds, d.t. della Renault, a tarda sera è salito in sala stampa per spiegare ai giornalisti cosa pensa sulla penalizzazione del suo pilota. "Dire che sono sorpreso è dire poco. Abbiamo visto più volte il video dell'episodio, abbiamo constatato che Massa era dietro a Fernando di oltre un centinaio di metri. Per questo riteniamo sbagliata la decisione". Secondo voi - gli hanno chiesto - c'è la Ferrari dietro alla decisione? "Questo lo dite voi, siete voi che fate i giornalisti..." ha risposto sorridendo. Per poi aggiungere: "Ora la partenza di Fernando sarà molto più difficile. Parte in mezzo al gruppo, la prima curva di Monza è molto particolare, i rischi aumentano. Mi sembra che quella che dovrebbe essere una competizione automobilistica si stia trasformando in qualcos'altro, che la situazione vada fuori controllo".

Di certo c’è il fatto che in quel giro Alonso non poteva essere più veloce di quello che è stato: per soli 2 secondi infatti è riuscito a tagliare il traguardo prima che scadesse il limite delle qualifiche. Quindi era al massimo. Difficile immaginare che possa aver ostacolato chi gli stava dietro, e non incollato al suo alettone per di più. Ma questo, a quanto pare, è il regolamento. E i commissari l’hanno applicato. Vedremo domani quanto la decisione inciderà sulla corsa e sul Mondiale.

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