BOLOGNA, 5 marzo 2007. - "RadioEmiliaRomagna" ha compiuto un anno. Dedicata agli emiliano-romagnoli nel mondo, è la prima radio sul web di una Regione italiana che trasmette utilizzando la tecnologia podcasting.

In questo primo anno di vita sono stati realizzati 650 Servizi per le 14 rubriche della radio, che va in linea settimanalmente. Le visite (nei primi mesi di poche migliaia, ora sulle 10mila circa al mese) sono state 62.419, con 252.702 pagine viste e 4.249 visitatori fidelizzati (che sono tornati più di una volta). I Paesi in cui è stata scaricata maggiormente sono stati: l'Italia 42,45%, seguita dall'Uruguay 6,44%, dall'Unione Europea 5,41% e dagli Stati Uniti 4,45%.

È stato un anno di sperimentazione, di lavoro appassionato e non semplice, per garantire ogni settimana ai navigatori del sito degli emiliano-romagnoli nel mondo un palinsesto di 14 rubriche, prodotte dalla redazione in collaborazione con l'Istituto per i Beni culturali, Radio Bruno (per le rubriche di sport e hit parade), le Associazioni all'estero, che spesso hanno fornito i contenuti per le rubriche dedicate all'emigrazione e con la realizzazione tecnica di LTT di Parma.

"Si tratta di uno strumento innovativo", ha dichiarato il presidente della Regione, Vasco Errani, "che offre un'immagine aggiornata della Regione, raccontando la storia e i valori dei suoi cittadini qui e all'estero, dove spesso hanno avuto successo. Permette quindi alla Regione di costruire un vero ponte di relazioni culturali e informative, che può avvicinare il nostro territorio al resto del mondo e viceversa, promuovendo anche una visione multiculturale della società, dove lo scambio di informazione, la conoscenza reciproca, sono essenziali per progredire e convivere pacificamente".

La presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Sivia Bartolini, ha salutato "con soddisfazione il primo anno di Radioemiliaromagna, che sta raccogliendo il consenso delle nostre comunità all'estero, a conferma di quanto ha dichiarato il Presidente Errani. Alcune radio locali", ha aggiunto, "stanno già mandando in onda parte dei contenuti del nostro palinsesto e ci auguriamo presto di ampliare questa opportunità e di poter ospitare contenuti di interesse internazionale, realizzati dalle radio all'estero, che vorranno convenzionarsi con noi attraverso le nostre associazioni".

La buona accoglienza ricevuta da questa iniziativa, fortemente voluta dai giovani riuniti in assemblea a Montevideo nel luglio 2004 e subito fatta propria dalla Presidenza della Regione, dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e dall'Agenzia di informazione e ufficio stampa della Giunta regionale, ha indotto la Regione a programmare miglioramenti all'impianto complessivo della radio digitale.

Si partirà dal restyling del sito www.radioemiliaromagna.it e da una revisione dei contenuti, che saranno realizzati a seguito del questionario "Miglioriamo insieme la radio", ancora in linea sul sito.

Durante l'anno è stato ottenuto anche l'importante premio "Best Cross Media Project" assegnato alla radio dal Bardi Web Award 2006. Ad esser premiata è stata la "rilevanza sociale" della radio, che consente di rinforzare i legami con gli emiliano-romagnoli e gli italiani nel mondo in un'ottica di comunicazione nuova ("cross-mediale", come dice la parola) in grado di raccontare la realtà utilizzando diversi mezzi. La radio infatti si aggiunge alla rivista ER e al sito per scomporre lo stesso messaggio in parti differenti e comunicarlo con il mezzo più adatto.

I servizi di RadioEmiliaRomagna sono settimanali, con aggiornamento il lunedì e circa cinque ore di trasmissione sui tanti temi che sono stati suggeriti attraverso un sondaggio compiuto sulle comunità all'estero. I contenuti non riguardano solo le attività che si svolgono in regione (cultura, economia, spettacolo, attualità, gastronomia, turismo), ma anche il mondo dell'emigrazione, con le storie dei personaggi emiliano-romagnoli del passato e di quelli attuali, attraverso servizi e interviste. Si trovano poi notizie dai Paesi d'emigrazione grazie al coinvolgimento diretto, come redazioni decentrate, di giovani discendenti di emiliano-romagnoli e residenti all'estero, che già collaborano con il sito ReportER, il sito dei giovani emiliano-romagnoli nel mondo. Le associazioni stesse possono sempre contribuire ai contenuti della radio.

La radio ha compiuto un viaggio in Regione attraverso la musica, prendendo spunto da un paesaggio (l'Appennino modenese, la Bassa reggiana, i boschi delle Foreste Casentinesi), da una strada (la Via Emilia, la Via Francigena), da un personaggio (Fellini e il mare d'inverno, i soggiorni emiliani di Francesco Petrarca), dal tempo atmosferico (l'estate, l'autunno), ma anche da un'idea da sviluppare (l'Emilia-Romagna come cerniera tra nord e sud) o da un libro che parla della bellezza e del nulla, pubblicato da un editore di Reggio Emilia.

Un viaggio in musica che ha ripercorso altri viaggi, quelli dello scrittore Guido Piovene nell'Emilia degli anni Cinquanta o di Pier Vittorio Tondelli nella Rimini degli anni Ottanta, la ricerca delle radici celtiche degli emiliano-romagnoli, come del valzer e della musica popolare. Un viaggio anche sull'attualità, che ha dato spazio ai musicisti emergenti o già affermati della nostra regione (Luisa Cottifogli, Bevano Est, Modena City Ramblers, Cisco, Zucchero, Fiamma Fumana e moltissimi altri) oppure ha riscoperto miti dimenticati (il violinista "celtico" Melchiade Benni, il re della "filuzzi" Leonildo Marcheselli).

E poi ancora in compagnia dello storico della cultura Piero Camporesi nelle corti padane del Rinascimento, alla scoperta dei legami tra Po e Mississippi parlando del blues padano, ma anche un giro del mondo seguendo il vagabondare di Corto Maltese, l'eroe di carta inventato dalla matita di Hugo Pratt, nato anche lui nella Regione. Di tutto questo si è parlato nel "Paesaggio dell'anima", una rubrica che fa conoscere la cultura dell'Emilia-Romagna attraverso la sua musica, filtrata dai suoni, i paesaggi, i sogni, le idee, le visioni, la storia e le esperienze prodotti nel nostro territorio.

Si è andati alla scoperta delle città all'estero in cui vivono comunità di emiliano-romagnoli, come anche delle città della Regione per farle conoscere agli ascoltatori lontani, alla scoperta di Ferrara, Montevideo, Bologna, New York, Ottawa, Stoccolma, Parma e Buenos Aires, solo per citarne alcune.

L'Emilia-Romagna è ricca di personaggi che sono o sono stati protagonisti in patria e all'estero. Personaggi che portano dentro di sé lo spirito, i valori, l'anima di questo territorio. E così sono stati intervistati i "nostri" cantautori Lucio Dalla, Zucchero, Stadio, Nek, Luciano Ligabue, ma si è anche parlato di personaggi come Hugo del Carril, celebre cantante di tango emigrato da Reggio Emilia in Argentina, o Serge Reggiani, altro reggiano che ha trovato successo in Francia. E poi, ancora, musicisti (il violoncellista Ennio Bolognini in Argentina e Stati Uniti, Romano Viazzani che tanto successo ha oggi in Gran Bretagna), artisti di ieri (Aroldo Bonzagni, René Gruau, Lukas) e di oggi (Julieta Pontes Priori, Maurizio Bottarelli), intellettuali (Giorgio Bassani, Ezio Raimondi), costruttori (Guido Jacobacci, cui si deve la ferrovia della Patagonia, e Paolo Landi, autore di belle chiese neoclassiche in Brasile) e altri ancora.
Nella Radio si è parlato dei musei della Regione, in collaborazione con l'Istituto dei Beni Culturali, e delle grandi mostre come quella del Simbolismo a Ferrara e dei Macchiaioli a Forlì. E poi sono state raccontate storie di emigrazione, a volte incredibili e di successo, come quella di Felix Pedroni, partito da Fanano (MO), cercatore d'oro e fondatore della città di FairBanks in Alaska e protagonista anche dello spettacolo del comico Giorgio Comaschi.
Non sono mancate le informazioni dalla Regione e dalle associazioni all'estero o riguardanti le tematiche dell'emigrazione. E ancora gli eventi importanti, l'economia, gli appuntamenti musicali più rilevanti in Regione, con due speciali dedicati alle serate del Porretta Soul Festival e a Songwriters. In particolare si segnala l'ultima rubrica arrivata, realizzata dal Meeting delle etichette indipendenti, sulla musica "Indie" e le nuove proposte dei giovani.

La radio non si ascolta solo via web ma anche in etere all'estero. Sono state già attivate tre convenzioni: la prima con Radio Convenção de Itu AM 670 dello Stato di San Paolo, che raggiunge circa 60 comuni, dove si concentrano oltre 20 milioni di abitanti; la seconda radio estera che ha aderito al progetto è "Radio Voce d'Italia" di Mendoza (Argentina), che interessa il bacino di utenza della provincia di Mendoza. Infine "Radio residencias cooperativas" di Mar del Plata, sempre in Argentina, che trasmette in FM 96,5 con una specifica rubrica di economia.

La Web Radio si può ascoltare in qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi ora, selezionando i brani o i contenuti d'interesse. È questo il vantaggio della tecnologia utilizzata, il podcasting, che consente all'utente di scaricare automaticamente le trasmissioni sul proprio computer (o su un lettore mp3) con un'ottima qualità di ascolto e in breve tempo. Alla radio si accede in tre modi: attraverso il sito degli emiliano-romagnoli nel mondo (www.emilianoromagnolinelmondo.it), attraverso il sito stesso di RadioEmiliaRomagna (www.radioemiliaromagna.it) e attraverso il Podcasting di ITUNES.

 

 

(aise)