Addio alla stampa
italiana all'estero?

Taglio del 50% ai contributi.
Editori e Fusie chiederanno incontro alle Camere.

11 marzo 2010. - Gli editori dei giornali quotidiani italiani editi all’estero si sono riuniti a Roma per un incontro di lavoro con la Presidenza della Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero-Fusie.

Nel corso dell’incontro sono stati passati in esame tutte le problematiche derivanti  dal taglio del 50% dei contributi  destinati  alle testate quotidiane e periodiche edite in lingua italiana all’estero.

Alla riunione erano presenti gli editori di “Corriere Canadese” (Toronto), Elena Caprile, di “America Oggi” (New York)Delli Carpini, di “Voce d’Italia” (Caracas), Marisa Bafile, di “Gente d’Italia” (Montevideo),  Domenico Porpiglia, di “Il Globo” (Melbourne), Ubaldo Larobina. E, per la Fusie, il presidente Domenico De Sossi, il vicepresidente, Giangi Cretti, e il segretario generale, Giuseppe Della Noce.

Al termine dell’incontro è stato deciso, di concerto con il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italia-Fnsi, Franco Siddi, di chiedere un incontro ai presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, per illustrare la gravità della situazione venutasi a creare per l’intero settore dell’editoria in lingua italiana all’estero. Infine, sono stati messi in programma una serie di incontri con autorità istituzionali che avranno luogo nei prossimi giorni.

 

(NoveColonne ATG)

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