Biomedici messicani
restituiscono la vista
a un uomo di 75 anni

Rigenerazione maculare con cellule staminali.

 

Share


 

11 agosto 2011. - Un uomo anziano guida una Pontiac rossa per le strade di Querétaro. Lentamente, ma con sicurezza. Una donna, emozionata, riprende il momento con una telecamera ed esclama in inglese: "Oh mio Dio, non ci posso credere, sta guidando!"

Al volante, un americano di 75 anni che fino a poco fa era cieco. Originario dell'Arizona, Warren Wolford aveva perso l'occhio sinistro e a quello destro restava solo il 5% della capacità visiva a causa della degenerazione maculare.

I medici negli Stati Uniti non gli davano nessuna speranza. Oggi non solo guida, ma suona la chitarra, va a pescare, si dedica al giardino, passeggia con i suoi cani ... fa una vita normale. Warren ha ammesso che si è recato in Messico in un "atto disperato". Sentiva che era stato condannato a morte ed ha ammesso che avrebbe dato una gamba o un braccio in cambio della vista.

"La vita era difficile per me e per mia moglie. Inciampavo in casa, cadevo, non potevo salire o scendere le scale ed ero molto depresso", ha detto Warren. Qui in Messico ha trovato medici che gli hanno offerto una speranza con una procedura innovativa: la "rigenerazione maculare con cellule staminali".

"I pazienti che si rivolgono a noi hanno già considerato tutte le alternative e non hanno un'altra scelta. Ovviamente informiamo sempre che stiamo realizzando qualcosa che è nuovo in questo senso, anche se è già stato testato su animali", spiega Mario Camacho, biomedico messicano e autore della tecnica che ha restituito a Wolford il più prezioso dei sensi.

La medicina rigenerativa, conosciuta anche come "ingegneria dei tessuti" è uno dei settori più promettenti della ricerca biomedica. Le cellule staminali si trovano non solo negli embrioni, ma anche negli adulti. La loro capacità di trasformarsi in altri tipi di cellule per sostituire tessuti danneggiati è in fase di analisi.

Riviste e testi accademici presentano i risultati di alcuni esperimenti di successo mediante l'impianto di cellule staminali negli occhi di topi con malattie degenerative.

"Ci siamo trovati di fronte a una situazione che sapevamo che dava ottimi risultati in vitro e negli animali era ovvio che funzionava bene, ma un essere umano è molto diverso. Il nostro paziente, però, non poteva aspettare", ha aggiunto Camacho riferendosi a Warren, che è stato il primo caso di successo in questa materia.

 

(milenio / puntodincontro)

***

11 de agosto de 2011. - Un hombre de la tercera edad maneja un Pontiac rojo en las calles de Querétaro. Lo hace pausadamente y sin problemas. La situación emociona a una mujer que registra el momento en su videocámara “Oh, Dios mío” exclama en inglés. “¡No lo puedo creer, puede manejar!”, dice.

Al volante, un estadounidense de 75 años que hace poco estaba ciego. Originario de Arizona, Warren Wolford había perdido el ojo izquierdo y en el derecho sólo tenía 5% de visión a causa de la degeneración macular.

Los médicos en Estados Unidos lo habían desahuciado. Hoy no sólo conduce, también toca la guitarra, sale a pescar, arregla su jardín, pasea a sus perros, hace una vida normal. Warren aceptó que viajó a México en “un acto desesperado”. Sentía que lo habían sentenciado a muerte y admitió que hubiera entregado una pierna o un brazo a cambio de la vista.

“La vida no era buena para mí y mi esposa. Me tropezaba alrededor de la casa, me caía con las cosas, no podía subir o bajar escalones y estaba muy deprimido”, relató Warren. Aquí encontró a médicos que le ofrecían una esperanza mediante un procedimiento innovador, la “regeneración macular con células madre”.

“Los pacientes que nos llegan ya vieron todas las alternativas y no tienen otra opción. Obviamente se les explica ‘mire, vamos a hacer algo que es novedoso en ese sentido’, aunque sí se ha probado en animales”, explicó Mario Camacho, biomédico mexicano y autor del protocolo que le devolvió a Wolford el más preciado de sus sentidos.

La medicina regenerativa, también conocida como “ingeniería de tejidos”, es una de las ramas más promisorias de la biomédica. Las células madre se encuentran no sólo en embriones, sino en adultos. Su propiedad de “convertirse” en otros tipos de células para reemplazar tejidos dañados esta en etapa de investigación.

Las publicaciones especializadas y ensayos académicos dan cuenta de algunos experimentos exitosos al implantar células madre en ojos de ratones con enfermedad degenerativa.

“Nos enfrentamos a algo que yo sé que in vitro funciona bien, que en animalitos se ve que funciona bien, pero un ser humano es muy diferente, y él ya no tenía tiempo de esperar”, dice Camacho refiriéndose a Warren, quien se convirtió en el primer caso exitoso.

 

(milenio / puntodincontro)