Telefonini contro il cancro

Il linguaggio matematico che fa funzionare cellulari e computer

è decisivo per curare i tumori.

19 gennaio 2009. - Che cosa hanno in comune un telefonino e una miscela di farmaci antitumorali? In apparenza nulla. Ma se in futuro le terapie per bloccare la crescita delle cellule del cancro risulteranno più efficaci, bisognerà forse ringraziare chi ha ideato il linguaggio matematico che fa funzionare telefonini cellulari e computer. La nuova frontiera dell'applicazione alla medicina di modelli logico-matematici presi in prestito dall'informatica è esplorata al Burnham Institute di San Diego, in California, da un team guidato dal medico italiano Giovanni Paternostro, che è riuscito ad ottenere risultati significativi proprio per la scelta dei farmaci chemioterapici. Il problema di partenza, come spiega un articolo pubblicato sulla rivista online "Plos Computational Biology", è molto semplice: nella terapia farmacologica per aggredire le cellule tumorali la difficoltà maggiore sta nello scegliere quale sia la combinazione più efficace in un paniere molto ampio di farmaci.

Ad esempio, se bisogna individuare un "cocktail" di sei farmaci tra un gruppo di cento, somministrati a tre diversi dosaggi, si arriva a un numero "mostre" di combinazioni, pari a 10 elevato alla undicesima potenza: scegliere quale sia la miscela vincente diventa più difficile che trovare il tradizionale ago nel pagliaio. Il problema non è puramente teorico: tra migliaia di combinazioni di farmaci, alcune possono essere totalmente inefficaci, altre persino controproducenti, altre ancora risolutive. Insomma, si tratta di scegliere tra la vita e la morte. L'idea di trasportare alla medicina i modelli matematici è venuta al dottor Paternostro durante l'incontro con l'ingegnere informatico italo-americano Andrew Viterbi (un ebreo rifugiatosi con la famiglia negli Stati Uniti all'epoca delle leggi razziali, oggi membro della prestigiosa Accademia nazionale delle scienze americana, alla quale solo i migliori scienziati americani sono invitati a far parte), inventore di un algoritmo utilizzato nella programmazione dei telefonini. Insieme a Viterbi, è stato deciso di applicare un algoritmo chiamato "stack sequential", utilizzato per la decodifica dei segnali digitali. Il modello matematico è servito per studiare gli effetti delle combinazioni di farmaci nell'uccisione selettiva delle cellule del cancro.

Un altro studio ha riguardato gli effetti dei cocktail farmacologici nel contrastare l'invecchiamento della Drosophila, il comune moscerino della frutta. In quest'ultimo caso, l'estreme brevità della vita media dell'insetto (alcune settimane), permette di misurare praticamente in tempo reale la reazione dell'organismo ai farmaci. In entrambi i casi le combinazioni migliori dei medicinali sono state trovate combinando modelli matematici e test biologici. "Il progredire della medicina personalizzata - ha spiegato il dottor Paternostro - rende sempre più urgente la soluzione del problema della ricerca delle combinazioni ottimali di farmaci corrispondenti all' unicità dei profili genetici e molecolari di ogni paziente. Questo studio è uno dei primi passi in questa direzione". Insomma , la speranza è che, l'incontro di matematica, genetica e medicina possa produrre nuove armi per la lotta al cancro, ma anche ad altre malattie che richiedono trattamenti farmacologici complessi.

 

(ansa)