Bolt, record straordinario
Il nuovo mondiale è a 9"58

A Berlino straordinaria finale mondiale dei 100 metri. Il giamaicano abbassa di 11 centesimi il primato precedente. Gay vince l' argento in 9"71 e Powell il bronzo in 9"84.

 

17 agosto 2009. - Usain Bolt fa il matto fino a un attimo prima del via. Poi fa il matto anche in pista. E' una gara mai vista: c'è il record mondiale dello straordinario giamaicano che arriva a livelli stellari: 9"58. Per la prima volta sotto il 9"6, 11 centesimi meno del primato precedente di 9"69 che risaliva alla finale olimpica di Pechino corsa esattamente un anno fa, il 16 agosto 2008.

Sulla pista di Berlino (che si voleva lenta) esce una gara mai vista. Dopo Bolt, Tyson Gay si migliora fino a 9"71 (record degli Stati Uniti) e costringe il giamaicano, davanti a lui, a non rallentare. Terzo è il suo amico Asafa Powell in 9"84 con il primato stagionale e un messaggio: "Sono tornato".

Purtroppo per lui, Usain, adesso, è su un altro pianeta. Pianeta che si può avvicinare, ma, allo stato, non raggiungere.

E prima della gara, sui blocchi di partenza, durante la lunga presentazione ad uso televisivo degli otto finalisti, Bolt ha scherzato in tutti i modi (piccolo incontro di pugilato con Powell, balletto con Bailey, gesti e sorrisi di ogni tipo). Nel farlo, ha come contagiato anche gli altri, quasi volesse portarli con sé nel mondo della velocità pazzesca, allegra e liberatrice. Anche il rigido Tyson Gay, probabilmente, ne ha risentito in modo positivo e, in gara, è stato tanto vicino al mostro da costringerlo a correre fino in fondo.

"Hallo, hallo, hallo... " ha detto il campione al microfono della Caporale (Rai): "Ero qui per il titolo, non per il record". Una notte magica? "Volevo fare questo, volevo prima di tutto divertirmi. E ci sono riuscito". Pronto per gli altri appuntamenti (i 200 e la staffetta)?: "Definetly!" ("Assolutamente").

Per la cronaca, quarto è arrivato Daniel Bailey (Antigua and Barbuda) in 9"93. Poi: Richard Thompson (Trinidad and Tobago) 9"93, Dwain Chambers (Gb) 10"00, Marc Burns (Trinidad and Tobago) 10" e Darvis Patton (Usa) 10"34

 

(Repubblica.it)