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10 gennaio 2019 - Secondo la testata El Financiero, la società italiana Saipem, presieduta da Francesco Caio, è tra le nove che hanno manifestato interesse a partecipare alla costruzione della raffineria che il nuovo governo messicano progetta nel porto petrolifero, commerciale e industriale di Dos Bocas, situato nel comune di Paraíso, appartenente allo Stato sud-orientale di Tabasco.

Saipem —detentrice dei diritti di appalto con Pemex Refinación per due impianti di desolforazione ed altri due di rigenerazione delle ammine presso le raffinerie di Tula e Salamanca— è una società per azioni costituita nel 1956 operante nel settore della prestazione di servizi per il settore petrolifero. È specializzata nella realizzazione di infrastrutture per la ricerca di giacimenti di idrocarburi, la perforazione e la messa in produzione di pozzi, oltre alla costruzione di raffinerie, oleodotti e gasdotti.

El Financiero ipotizza che da questo gruppo di società nascerà il consorzio responsabile dello sviluppo del complesso produttivo, che si stima richieda circa 9 miliardi di dollari di investimenti. Le altre aziende interessate sono ICA-Fluor, le spagnole ACS —con la controllata Dragados— e Técnicas Reunidas, le statunitensi Bechtel e KBR, la coreana Samsung e la francese Technip.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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