ECONOMIA E FINANZA
 

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1 gennaio 2019 - Nel 2018, in un contesto in cui la maggior parte dei mercati finanziari mondiali hanno mostrato una grande volatilità —principalmente a causa di segnali di restrizione del credito da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti, le tensioni commerciali tra gli Usa ei suoi principali partner, nonché gli adeguamenti nelle aspettative di crescita delle principali economie mondiali—, le borse valori in Messico e in Italia hanno subito, inoltre, le conseguenze dalle decisioni e posizioni dei loro rispettivi governi.

Nel paese latinoamericano, la cancellazione del nuovo aeroporto internazionale di Texcoco, l'iniziativa di regolamentare le commissioni bancarie e le modifiche proposte al sistema di gestione dei fondi pensione sono state, secondo alcuni analisti, le cause principali del collasso.

In Italia, gli annunci relativi al deficit di bilancio e le minacce dell'Ue di avviare una procedura di sanzione per non aver rispettato i parametri accordati hanno avuto un effetto devastante sulla fiducia degli investitori nel terzo quadrimestre.

Il mercato azionario messicano ha finito l'anno con un calo del 15,6%, il più alto dell'ultimo decennio.

L'indicatore principale della borsa messicana (BMV), l'S&P BMV IPC, ha chiuso ieri, 31 dicembre, a quota 41 mila 640,27, equivalente a -7.714,15 punti.

A luglio è entrata in funzione la Borsa valori istituzionali (BIVA), la seconda del Paese. Anche questo nuovo mercato ha riflesso il nervosismo degli investitori, alla fine del 2018, con un rendimento negativo del 15,67%, attestandosi a 843,32 punti.

Nel Bel Paese, l'indice FTSE MIB della borsa di Milano ha chiuso con una perdita del 16,15%. Negli ultimi dodici mesi in Piazza Affari sono evaporati 100 miliardi. A tanto equivale la perdita di valore delle 40 società quotate sul listino italiano, sceso a 543 miliardi di euro (al 21 dicembre).

Un bel salasso, che contribuisce a ridimensionare ulteriormente il peso del mercato finanziario dello Stivale: tutta la borsa italiana vale largamente meno di uno dei grandi della Silicon Valley: Microsoft, ad esempio, è stata quotata ieri ad un valore di 774 miliardi di dollari.

A titolo di confronto, il valore di capitalizzazione delle 35 società che compongono l'indice S&P BMV IPC è attualmente di circa 300 miliardi di dollari (260 miliardi di euro).

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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