20 maggio 2019 - Tra notizie rilevanti di natura commerciale, fiscale ed economica, la Bolsa Mexicana de Valores (BMV), il principale mercato azionario di questo Paese latinoamericano, continua a mostrare scetticismo riguardo alla situazione attuale e alle prospettive future e non ha riflesso cambiamenti significativi nelle ultime due sessioni.

Negli ultimi 12 mesi, l'indice S&P/BMV IPC —il principale indicatore della BMV, il cui campione si concentra sulle 35 principali società quotate— ha perso in pesos messicani il 3,9% del suo valore, nonostante un aumento del 4,5% quest'anno.

Venerdí scorso è stato annunciato che Stati Uniti, Canada e Messico hanno trovato un accordo per rimuovere i dazi che l'amministrazione Trump aveva imposto su acciaio e alluminio. Strada aperta, dunque, alla ratifica dell'Usmca, il patto commerciale tra i tre Paesi che sostituirà il Nafta.

In cambio, Canada e Messico hanno concordato di eliminare le loro tariffe su alcuni prodotti statunitensi, tra cui il whisky.

Nel campo dell'occupazione, l'Istituto Messicano della Previdenza Sociale (IMSS) ha riferito ieri che, nel mese di aprile di quest'anno, sono stati generati 30.419 nuovi posti di lavoro, il 65% in meno rispetto al dato osservato nello stesso mese del 2018.

Secondo l'IMSS, questo risultato è stato influenzato dal fatto che il periodo delle vacanze di Pasqua di quest'anno si è svolto in aprile, lasciando meno giorni lavorativi nel mese.

Infine, oggi, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha firmato un decreto che annulla il condono fiscale ai grandi contribuenti che —secondo le cifre presentate dallo stesso capo dello Stato— negli ultimi due sessenni hanno rappresentato 400 miliardi di pesos (circa 18,7 miliardi di euro) che non sono entrati nelle casse federali.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)