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20 novembre 2019 - I flussi di investimenti diretti esteri che hanno raggiunto il Messico sono ammontati a 26 miliardi 56 milioni di dollari tra gennaio e settembre di quest'anno, con un incremento del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2018, secondo quanto riferito dal ministero dell'Economia del Paese latinoamericano. Nei primi nove mesi dell'anno, gli Stati Uniti hanno contribuito al 34,9% del totale (9 miliardi e 100 milioni di dollari), cifra che li rende il principale fornitore di queste risorse. Al secondo posto la Spagna, con 4 miliardi di dollari (15,5%). Terzo, il Canada, con 2,7 miliardi (10,4%), seguito dalla Germania, con 2,6 miliardi (10,1%) e dall'Italia, con 1,1 miliardi (4,1%). Gli altri Paesi hanno contribuito complessivamente con il 25,0%. La fonte principale è stata il reinvestimento degli utili, con il 55,2% dei flussi complessivi, seguita dai nuovi investimenti, con il 36,1%, mentre i conti tra le società corrispondono solo all'8,7% del totale. Le informazioni mostrano che i settori con l'entrata più bassa di investimenti sono stati l'elettricità e l'estrazione, mentre il maggior dinamismo è stato osservato nella produzione di automobili, ricambi auto e nei servizi finanziari. (massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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