ITALIA IN MESSICO
 

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10 febbraio 2019 - Martedì 5 febbraio la Alta Escuela para la Justicia, università diretta da Paolo Pagliai a Città del Messico, ha consegnato la direzione della Libera Cathedra Giovanni Falcone e Paolo Borsellino al professor Nando Dalla Chiesa, che ha preso il posto di Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia della Camera dei Deputati italiana.

Dalla Chiesa è professore di Sociologia del crimine organizzato presso il Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università Statale di Milano, nonché Direttore dell'Osservatorio CROSS dello stesso ateneo. È figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato insieme alla moglie dalla mafia palermitana nel 1982.

Hanno partecipato alla cerimonia, che ha avuto luogo nella sede di Francisco Sosa 409, l'ambasciatore d'Italia, Luigi Maccotta, il rappresentante dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), Antonino De Leo, il direttore dell'ICE, Giuseppe Manenti, il capo della polizia di ricerca della procura generale di Città del Messico, Bernardo Gómez del Campo, il vice presidente della Commissione anticorruzione della Coparmex, Roberto Herman, l'ex procuratore di Venezia, Felice Casson, il sostituto procuratore, Filippo di Benedetto, il professore presso l'Università di Firenze ed esperto in peacebuilding, Giovanni Scotto, e diversi altri rappresentanti dei settori imprenditoriale, culturale e di governo del Messico e dell'Italia.

La Libera Cathedra Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dell'Alta Escuela para la Justicia si occupa della cultura della legalità e della responsabilità, nonché della lotta alla criminalità organizzata. Finanziata dall'UNODC e dall'Istituto messicano per la giustizia, organizza corsi di formazione e incontri tra esperti italiani, europei e messicani, con la partecipazione di giudici, pubblici ministeri, agenti di polizia e membri della società civile.

«Questa Cathedra»ha detto Paolo Pagliai a Puntodincontro «è un'esperienza fondamentale per l'Alta Escuela, per la giustizia e per il Paese. Rappresenta un'opportunità di scambio in cui l'Italia offre al Messico la sua lunga esperienza nella lotta alla mafia. In questi ultimi due anni abbiamo portato qui alcuni dei più importanti attori del settore, come il procuratore della Repubblica a Firenze Giuseppe Creazzo, il procuratore a Messina, Maurizio De Lucia, il magistrato Piergiorgio Morosini —autore delle sentenze contro Totò Riina e Bernardo Provenzano—, Lucia Lotti, procuratore aggiunto a Roma, e diversi giornalisti, psicologi, psichiatri e attivisti. Penso che la Cathedra stia svolgendo una missione unica in Messico».

Di fronte a un pubblico numeroso e attento, Dalla Chiesa ha ricordato che la lotta contro la mafia non può limitarsi all'azione repressiva, ma richiede anche una forte presenza e partecipazione della società civile.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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