ITALIA NEL MONDO
 

Instagram

13 dicembre 2019 - Le elezioni dei Comites, previste l’anno prossimo, sono «strettamente condizionate dalla disponibilità di adeguate risorse finanziarie, rispetto alle quali potrà essere decisiva la manovra di bilancio in corso di esame da parte delle Camere».

Lo ha detto il sottosegretario all’estero Manlio Di Stefano che ieri, in Commissione esteri alla Camera, ha risposto alla interrogazione con cui Fucsia Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, chiedeva chiarimenti su questo punto.

Prima di leggere la risposta all’interrogazione, Di Stefano ha anche citato il voto elettronico definendolo «una prospettiva molto concreta per il governo in tema di rinnovo dei Comites».

Quanto alla data delle elezioni —di cui giusto un mese fa parlò il presidente della Commissione esteri del Senato, Vito Petrocelli, che in Svizzera disse che non si sarebbero tenute— Di Stefano, richiamando la legge 286/2003, ha detto che «la data per le elezioni per il rinnovo dei Comites è fissata da legge. La legge n.286 del 2003 prevede, infatti, che i Comitati durino in carica per un periodo di cinque anni. Da ciò ne deriva che le prossime consultazioni per il loro rinnovo debbano avvenire, salvo eventuali proroghe, il 17 aprile dell'anno venturo».

«Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in vista delle elezioni del prossimo anno per il rinnovo dei Comites ha inoltre già avviato una campagna di informazione sulle importanti funzioni svolte dai Comitati, che è stata diffusa sia centralmente che dalla rete sui principali canali social, appunto per sensibilizzare rispetto a tale tematica le nostre collettività all'estero, anche al fine —ha concluso— di stimolare la loro accresciuta partecipazione al voto».

La risposta non ha convinto Nissoli che, infatti, si è detta «insoddisfatta».

Per la deputata «è impraticabile riferire ai connazionali all'estero che il rinnovo dei Comites non potrà aver luogo per problematiche di ordine finanziario, così come questo argomento non potrebbe certamente essere speso rispetto a delle elezioni comunali». Per la parlamentare, infine, «il voto elettronico rappresenta l'unica opzione praticabile, dalla quale peraltro deriverebbe un significativo risparmio per l'erario».

(aise.it / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)

Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Italia nel mondo”.

Web
Analytics Made Easy - StatCounter