23 giugno 2020 (ore 18:45) - Poco più di otto ore dopo il terremoto di magnitudo 7.5 registrato oggi alle 10:29 (ora del Messico centrale) 23 km a sud di Crucecita, nello Stato di Oaxaca, a 5 km di profondità, il bilancio preliminare è di cinque morti, danni ad alcune case ed edifici, frane ed allerta tsunami a causa di possibili variazioni del livello del mare.

L'allarme sismico è suonato nella capitale del Paese 129 secondi prima dell'arrivo della scossa proveniente dalle coste del Pacifico. Il terremoto è stato avvertito anche negli Stati di Guerrero, Chiapas, Michoacán, Jalisco, Querétaro, Morelos, Tabasco, Veracruz, Puebla e Stato del Messico.

In alcune regioni si sono verificate interruzioni del servizio elettrico, che è già stato ripristinato al 93 percento degli utenti.

Negli Stati costieri di Oaxaca e Guerrero era stata anticipata una possibile variazione del livello del mare. L'allerta tsunami è stata successivamente annullata.

Il sistema di allarme sismico messicano

Il sistema di allarme sismico messicano (SASMEX) si basa sul principio fondamentale secondo cui le cosiddette onde di superficie, che normalmente causano i danni più gravi, viaggiano a una velocità compresa tra 3,5 e 4,0 km/secondo, per cui impiegano più tempo delle onde radio —che si muovono alla velocità della luce— per percorrere la distanza dal punto in cui vengono rilevate fino ai centri urbani dotati di sistemi di allarme.

Il rilevamento di un terremoto dalla costa del Pacifico, la stima dell'energia sprigionata e, infine, la trasmissione del messaggio danno alla popolazione tra 50 e 120 secondi per reagire prima che si manifestino gli effetti del movimento tellurico.

Il grafico che pubblichiamo di seguito mostra il funzionamento del sistema SASMEX durante il terremoto di oggi.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)