ECONOMIA E FINANZA
 

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3 gennaio 2020 - Secondo un'analisi di Pulso Energético —una piattaforma informativa sostenuta dall'Associazione messicana delle società di idrocarburi (AMEH)— nel 2020 la produzione di petrolio derivante da contratti aggiudicati nelle Rondas e dai farmout di Pemex vedrà una crescita significativa.

Il maggior contributo agli 85.000 barili al giorno previsti per quest'anno, —che rappresentano un incremento del 70% rispetto a quanto realizzato nel 2019— proverranno dai campi di Amoca-Tecoalli-Miztón gestiti dall'azienda italiana Eni.

La società energetica guidata da Claudio Descalzi si è aggiudicata questi pozzi nell'ambito del primo contratto della Ronda 1.2 nel 2015. Il progetto, entrato in fase di produzione commerciale nel mese di luglio 2019, raggiungerà i 21.000 barili al giorno di petrolio greggio nel 2020, un volume equivalente al doppio di quello registrato dall'azienda nell'ottobre 2019.

Con queste cifre, il contributo di Eni alla produzione gestita da società non appartenenti al settore pubblico messicano sarà del 24,7% nel 2020.

Sono 111 i contratti petroliferi in vigore nel Paese, di cui 29 in fase di produzione e il resto ancora impegnato nell'esplorazione. Entro il 2024 l'obiettivo di queste società è produrre 280.000 barili al giorno di petrolio greggio.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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