ITALIA NEL MONDO
 

Instagram

14 febbraio 2020 (ore 18:36) - Entro il 26 febbraio i cittadini italiani temporaneamente all’estero possono comunicare al comune di iscrizione nelle liste elettorali il loro desiderio di votare per corrispondenza al referendum costituzionale del 29 marzo, la votazione con cui si confermerà o respingerà la legge che taglia il numero dei parlamentari.

Gli elettori e i familiari con loro conviventi che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero —per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data del 29 marzo 2020— potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza facendo pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’opzione redatta in carta libera o utilizzando il modulo disponibile qui.

L'opzione può essere inviata via posta, telefax, posta elettronica certificata o non certificata o recapitata a mano, anche tramite terze persone.

L’opzione, corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere l’indirizzo postale estero completo cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante che il firmante si trova all'estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data del 29 marzo 2020, oppure che è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni.

L’opzione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

È possibile revocare l'opzione entro lo stesso termine (26 febbraio 2020).

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Italia nel mondo”.

Web
Analytics Made Easy - StatCounter