19 gennaio 2020 - In Messico, il Senato della Repubblica si prepara ad approvare la vendita, il consumo e la coltivazione della marijuana, nonché ad aumentarne la quantità massima consentita nel possesso personale

La proposta —preparata dalle Commissioni Giustizia, Sanità, Studi legislativi, Seconda e Pubblica sicurezza— dovrebbe essere discussa all'apertura del periodo legislativo che avrà inizio il 1° febbraio.

Nel disegno di legge si fissa un limite di 6 piante per la coltura in casa, mentre i licenziatari potranno piantare fino a un ettaro di marijuana di tipo psicoattivo in terreno aperto e fino a mille metri quadrati in aree coperte.

Si stabilisce, inoltre, che la priorità nella ricezione delle licenze sarà per le comunità colpite dal traffico di droga e dalla criminalità.

Lo Stato interverrà nella regolamentazione del mercato attraverso la creazione del'Istituto Messicano della Cannabis, che sarà responsabile della consegna delle autorizzazioni e dei permessi, nonché della gestione dei registri corrispondenti.

Il testo prevede anche l'aumento a 28 grammi del limite massimo nel possesso e trasporto personale.

«Si stima che sia una quantità prudente, sufficiente per la detenzione» —si legge nel disegno di legge— «nella consapevolezza che, nel caso di essere in possesso di quantità maggiori, si dovrà dedurre che la cannabis non sia per uso personale, per cui sarà necessario richiedere una licenza».

Nei casi in cui una persona sia in possesso di più di 28 e fino a 200 grammi di cannabis, senza le autorizzazioni di cui alla presente legge e alla legge generale sulla salute, sarà deferita all'autorità amministrativa competente e le verrà imposta una multa da sessanta a centoventi volte l'Unità di misura e aggiornamento (tra 5.213 e 10.426 pesos, equivalenti a 252-504 euro).

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)