SALUTE E BENESSERE
 

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24 febbraio 2020 (ore 17:05) - L’epidemia di coronavirus (Covid-19) è scoppiata in Cina alla fine del 2019 e da lì si è diffusa in 28 Stati. L’Italia è il terzo Paese al mondo per numero di contagi, dopo la Cina (oltre 77 mila) e la Corea del Sud (763). In Messico non è stato registrato nessun caso.

In base all’ultimo bollettino, sono 229 i casi accertati nel Bel Paese, contando anche i decessi e chi era malato ma è poi guarito. Sette persone che avevano contratto il virus sono morte.

Le misure più restrittive attivate dalle autorità italiane per contenere l’epidemia coinvolgono oltre 50 mila abitanti di 11 comuni che sono stati messi in quarantena: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano in Lombardia e Vo’ Euganeo in Veneto.

Qui il decreto del governo prevede, oltre ai divieti di spostamento, l’obbligo di «dispositivi di protezione individuale» per l’accesso ai servizi pubblici e agli esercizi commerciali. Gli ingressi e le uscite da questi comuni, che sono presidiati dalle forze dell’ordine, saranno consentiti solo in situazioni di reale necessità valutate caso per caso.

Inoltre, in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna sono in vigore provvedimenti che prevedono:

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Chiusura di scuole e università

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Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso (funerali e i matrimoni possono essere celebrati, ma con la presenza dei soli parenti stretti)

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Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura

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Sospensione dei concorsi

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Chiusura dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago come bar, discoteche e pub dalle ore 18 alle 6 (non sono invece previste limitazioni per i ristoranti e per ora nemmeno per i servizi di consegna a domicilio)

I servizi pubblici restano attivi e i negozi aperti, tranne quelli dei centri commerciali che nelle giornate di sabato e domenica dovranno chiudere (con l’eccezione di quelli che vendono generi alimentari).

Scuole chiuse, gite e manifestazioni sospese anche in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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