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SALUTE E BENESSERE | |||
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24 agosto 2020 (ore 4:17) - Al via la sperimentazione sull'uomo del vaccino italiano anti-Covid all'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. È stata inoculata stamattina la dose al primo volontario. Erano presenti all'avvio dei test il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato e i direttori sanitario e scientifico dell'Istituto, Francesco Vaia e Giuseppe Ippolito. Alle 8.30 circa ora locale il primo volontario ha ricevuto la dose del vaccino, interamente italiano e nato grazie a un protocollo siglato a marzo tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'IRCCS Spallanzani. Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio e 3 milioni a carico del Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica. Il vaccino è realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano. «A noi interessa che il vaccino sia efficace. Se tutto avviene nei tempi programmati il nostro auspicio è che sia prodotto in primavera», ha detto Vaia. «Il primo volontario verrà tenuto in osservazione per 4 ore poi tornerà a casa e verrà monitorato per 12 settimane. Mercoledì proseguiremo con altri due volontari e così via fino a 24 settimane. Poi se tutto andrà bene ci saranno la seconda e la terza fase di sperimentazione che probabilmente faremo in un paese dell'America Latina dove il virus è in crescita». Il vaccino è realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano. (puntodincontro.mx)
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